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Attualità | 15 marzo 2024, 15:39

Alba, il circo diventa un caso: domenica presidio degli animalisti, la questura si mobilita

A organizzare l'iniziativa Animaliberaction in piazza Adolfo Sarti. Il Circo Greca Orfei risponde alle critiche: "Rispettate tutte le linee guida e superati i controlli dell'Asl. Saremo protetti dalle forze dell'ordine"

Alba, il circo diventa un caso: domenica presidio degli animalisti, la questura si mobilita

Il tam tam virtuale è partito e domenica 17 marzo ci sarà un presidio in piazza Adolfo Sarti contro il circo Greca Orfei che nel suo spettacolo "utilizza elefanti e altri 50 animali".

A organizzarlo, dopo una grande dibattito sui social, è stata l'associazione Animaliberaction: "Premettiamo che è un presidio informativo e non violento, ma è inaccettabile che gli animali siano sottoposti a queste umiliazioni e debbano subire condizioni di stress e di condizionamenti non naturali. Il divertimento si può fare con gli ologrammi, i giocolieri, i trapezisti e i clown. Solo questa mattina abbiamo ricevuto dei video con animali che vagavano al sole, vicino a una rotonda trafficata. È arrivato il momento che anche l'Italia, come altri paesi Europei, approvi la legge che non permette più questa pratica assurda".

Anche Legambiente Langhe e Roero farà sentire la sua voce al presidio: "Saremo presenti con i cartelli e le nostre insegne".

Il Circo Greca Orfei ha risposto alla rabbia e alle critiche con molta tranquillità e chiarezza. "Ognuno deve poter esprimere le proprie opinioni, ma questa mattina siamo dovuti andare in questura dove c'è stato un tavolo tecnico per garantire l'ordine pubblico e la nostra incolumità. Siamo abituati a questo clima purtroppo, a Desio, abbiamo ricevuto minacce e insulti alle nostre famiglie".

La disamina prosegue: "Noi rispettiamo alla lettera la legge e linee guida Cites per il mantenimento degli animali. Solo questa mattina sono arrivati i controlli del servizio veterinario Alba e Bra dell'Asl Cn2 e non hanno riscontrato anomalie. Vorremmo dire a chi protesta e dice di amare gli animali: dove era durante il lockdown, quando avevamo bisogno di un sostegno e ci siamo ritrovati soli e soltanto la Coldiretti ci ha aiutato? Sono tornati tutti quando abbiamo ripreso a esibirci ed è un comportamento ipocrita".

La conclusione è una nota amara: "Perché non si può ragionare come in Svizzera dove gli animalisti e gli ambientalisti sono uniti e collaborano con il circo per il benessere degli animali, portando fieno e terra, per esempio? Qui ci insultano soltanto, ma siamo domatori, ginnasti, giocolieri, trapezisti: gente che ha esperienza e delle professionalità".

Daniele Vaira

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