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Attualità | 13 marzo 2024, 17:26

Ospedale di Verduno e servizi assistenziali: per l'Asl Cn2 un bilancio 2023 con costi per 331 milioni

Il personale incide per oltre 115 milioni. In un anno la mobilità passiva è scesa da 10 a 9 milioni. Più di 60 milioni la spesa per i servizi assistenziali e territoriali

Ospedale di Verduno e servizi assistenziali: per l'Asl Cn2 un bilancio 2023 con costi per 331 milioni

Tempo di numeri per l'Asl Cn2 che entro il 30 aprile chiuderà il bilancio del 2023. I costi vivi sostenuti l'anno scorso si attestano intorno ai 331 milioni (rispetto ai 317 milioni del 2022, ai 299 del 2021 e ai 270 del 2020), ma i freddi numeri spesso non dicono tutto se non vengono contestualizzati. "I costi non possono essere considerati solo spese - spiega Lorenzo Sola, responsabile della Sc Bilancio Programmazione e Controllo dell’Asl Cn2 - ma anche investimenti nell'ottica di offrire maggiori servizi attraverso personale, attrezzature, dispositivi e tutto il necessario. Attualmente abbiamo un disavanzo di circa 20 milioni, ma auspichiamo di avvicinarci al pareggio di bilancio, come l'anno scorso, con i fondi che la Regione ha in previsione di attribuire e che contribuiscono ad incrementare la quota capitaria dell’ASL CN2".

Il personale dipendente, i farmaci, i dispositivi

A incidere sulle uscite ci sono diverse voci, a cominciare dal canone di gestione per l'ospedale di Verduno, che si attesta, comprensivo di manutenzione e spese varie a circa 15 milioni di euro. I costi per il personale dipendente sono aumentati dagli 86 milioni del 2019 ai 115,5 milioni del 2023, con un saldo netto di 200 unità in più rispetto all'anno scorso (soprattutto personale amministrativo anche per effetto di processi di reinternalizzazione). Resta la carenza di medici e infermieri, una tendenza nazionale. Salgono anche i costi per gli acquisti di farmaci passati dal 21 milioni del 2019 ai 28,5 milioni del 2023. "Ovviamente quelli del personale sono costi di natura più fissa - spiega Sola - perché il personale è assunto perlopiù a tempo indeterminato. I costi dei farmaci si collegano, invece, all'aumento dell'attività rispetto al 2019, come quelli dei dispositivi che rappresentano degli indicatori di precise scelte di terapie e servizi, e che sono passati da una spesa di 13 milioni nel 2019 ai 17 dello scorso anno".

I macchinari e le attrezzature

Una voce di bilancio importante riguarda i macchinari e le attrezzature. La Regione all'apertura dell'ospedale di Verduno aveva effettuato una assegnazione di 25 milioni di euro per tale fine. "L'ospedale non aveva ereditato, se non in minima parte, le attrezzature degli ospedali di Alba e Bra, quindi può contare su macchinari nuovi. Inoltre, gli investimenti sono continuati anche per effetto dell’assunzione di nuovi professionisti: dal 2021 al 2023 sono stati spesi oltre 8 milioni".

Il saldo di mobilità

Altra questione interessante è quella della cosiddetta mobilità passiva: nel 2019 il saldo negativo tra prestazioni erogate a utenti provenienti da altre Asl e quelle pagate per utenti del territorio rivoltisi altrove era di circa -20 milioni, passati -9 milioni nel corso del 2023. L'obiettivo ambizioso per il 2024 sarebbe quello di arrivare a 5 milioni.

Servizi assistenziali e territoriali

I costi correlati all’attività del presidio Michele e Pietro Ferrero rappresentano, tuttavia, solo una parte di tutti i costi aziendali: bisogna infatti annoverare anche i servizi assistenziali territoriali che vengono svolti dall'Asl Cn2, tra strutture per anziani, per persone diversamente abili o legate alle dipendenze, solo per fare alcuni esempi. Ogni anno per il loro funzionamento e mantenimento vengono spesi circa 60 milioni di euro. Per l'assistenza agli anziani sono stati investiti 11 milioni di euro nel 2023 (rispetto ai 9,5 del 2019). Per quanto riguarda, invece, l'assistenza alle persone diversamente abili sono stati previsti 4,3 milioni l'anno scorso (erano 3,470 milioni nel 2019). Per quanto riguarda, invece, le entrate, che approfondiremo in un secondo articolo, la voce principale è determinata – come consuetudinario per le Aziende Sanitarie Locali - al 90% dal finanziamento regionale.

Daniele Vaira

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