E' attesa per le prossime ore la presa di posizione ufficiale del Comitato di monitoraggio sul Tenda, che si è riunito stamattina in via straordinaria a due giorni dalla diffusione della nota stampa dell'impresa che sta eseguendo i lavori dal 2019.
Il Consorzio Edilmaco ha voluto, per la prima volta, esprimere la sua verità, che è quella sempre condivisa con Anas ma, evidentemente, fin qui taciuta. Non si aprirà a giugno 2024, cosa che ormai tutti sapevano. Ma, soprattutto, che ci sono delle questioni contrattuali ancora irrisolte, a partire dalla mancanza di un progetto esecutivo oggetto di continui aggiustamenti e modifiche e, di conseguenza, mai approvato.
Nell'attesa di conoscere la posizione ufficiale del territorio, ciò che è emerso è sicuramente che il territorio è arrabbiato e, soprattutto, preoccupato per il futuro dell'opera. Non sarebbero ancora state concordate azioni concrete, al momento, ma il confronto sul tema è aperto.
All'incontro, tra l'altro, erano collegati anche la parlamentare Chiara Gribaudo e il senatore Giorgio Maria Bergesio.
Ieri la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero ha scritto al ministro Salvini, invitandolo a venire in "questo angolo remoto di mondo" e dichiarandosi indignata e sgomenta, cosa comune a tutti gli amministratori e portatori di interesse che fanno parte del Comitato.
E sono proprio i ministri competenti - di Italia e Francia - a dover intervenire. Questa la richiesta del Comitato.
Si attende la presa di posizione ufficiale, ma la sostanza resta quella di un territorio che continua a soffrire di un isolamento e di una mancanza di infrastrutture davvero imbarazzante. Ieri Robaldo, presidente della Provincia, era stato molto chiaro parlando a Targatocn: "Non ci riguardano le beghe contrattuali tra Edilmaco e Anas. Che cosa ha fatto fino ad oggi il Commissario straordinario Nicola Prisco?".
Anas e Prisco, tra l'altro, a quasi 48 ore dalla diffusione della nota di Edilmaco, non hanno ancora rilasciato dichiarazioni o replicato in alcun modo.