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Politica | 06 marzo 2024, 07:11

Saluzzo, dopo la rinuncia di Peirone, centrodestra alla ricerca di un nuovo candidato sindaco

Sul tavolo ci sono tre nomi: Dario Miretti, Renato Pagliero, Danilo Rinaudo. Giovedì sera ennesima riunione nella sede di Fratelli d’Italia, ma la scelta non avverrà prima del tavolo regionale convocato a Torino per venerdì 8 marzo

Saluzzo, dopo la rinuncia di Peirone, centrodestra alla ricerca di un nuovo candidato sindaco

È durata meno di due settimane la candidatura a sindaco di Saluzzo dell’avvocato Chiaffredo Peirone: le divisioni nel centrodestra, soprattutto all’interno di Fratelli d’Italia, lo hanno indotto a gettare la spugna con un comunicato dai toni altrettanto scarni rispetto a quelli con cui, martedì sera 20 febbraio alle 18, aveva annunciato la sua disponibilità a scendere in campo, da candidato sindaco civico, per il centrodestra.

“Devo purtroppo constatare – questa la nota diffusa intorno alle 12,30 di lunedì 4 marzo dal suo studio legale - che sono venute meno le condizioni che mi avevano indotto, per puro spirito di servizio, ad accettare la candidatura a Sindaco della Città di Saluzzo. Si impone pertanto la revoca della dichiarazione di disponibilità effettuata con comunicato del 20 febbraio.

Ringrazio sentitamente i tantissimi cittadini e i rappresentanti delle forze politiche locali che hanno proposto e sostenuto la mia candidatura.

Continuerò dunque a fare soltanto l’avvocato in questa meravigliosa Città (come faccio da circa 45 anni)”.

Richiesto di ulteriori spiegazioni, il legale si è trincerato dietro un laconico: “Per il momento non ho altro da aggiungere”. 

La decisione è arrivata a 24 ore dalla riunione convocata d’urgenza dai vertici di Fratelli d’Italia domenica mattina alle 11 nella sezione di via Torino. 

All’incontro erano presenti i massimi dirigenti provinciali e regionali, dal presidente William Casoni al commissario locale Roberto Mellano; dal vicesegretario e capogruppo regionale Paolo Bongioanni alla deputata Monica Ciaburro; dai candidati in pectore alle prossime regionali Claudio Sacchetto e Federica Barbero a Giovanni Crosetto, consigliere comunale a Torino, nipote e plenipotenziario in Piemonte del ministro della Difesa Guido Crosetto, di fronte ad una trentina di militanti saluzzesi.

Nessuno, da quanto si sa, ha avuto da eccepire sulla personalità dell’avvocato Peirone, mentre vari intervenuti  sono tornati a chiamare in causa le modalità d’azione del commissario Mellano. 

I responsabili del partito hanno cercato di versare acqua sul fuoco, ma evidentemente non è bastato. 

Che la situazione fosse di alta tensione lo si era avvertito sin da sabato sera quando sulle chat del centrodestra fioccavano messaggi che riferivano delle dimissioni di Mellano e della possibile rinuncia di Peirone.

Per lunedì 4 marzo, alle 18, presso l’hotel Propano, era stata annunciata la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco e delle liste, che è ovviamente saltata. 

Peirone, avuto sentore del clima in cui avrebbe dovuto approntare la sua squadra e affrontare una impegnativa campagna elettorale, prima di arrivare ad un punto di non ritorno, ha declinato l’offerta che può essere così sintetizzata: “Non sono stato io a cercare voi, ma voi a cercare me. Così come ci siamo conosciuti, ci lasciamo non sussistendo le condizioni minime di collaborazione”.

Di restare altri 15 giorni a rosolare in balìa di perduranti tensioni non era nell’indole dell’ uomo non avvezzo alle dispute di partito.  

La palla ora torna nelle mani di Fratelli d’Italia, cui spetta, in base alle logiche di spartizione provinciale, indicare il nome del “sindaco”.

Sarà ancora il commissario e sindaco di Envie Mellano a gestire la partita o la patata bollente passerà nelle mani di qualcun altro?

Giovedì sera 7 marzo, è in calendario una nuova riunione nella sezione saluzzese di Fratelli d’Italia di via Torino. 

Sul tavolo restano i nomi di Dario Miretti, presidente del parco del Monviso; Renato Pagliero, funzionario comunale con un passato da amministratore comunale in città; Danilo Rinaudo, presidente dell’Ascom, già presidente della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale. 

Tutto è comunque demandato al tavolo regionale dei partiti di centrodestra, convocato per venerdì 8 marzo a Torino, cui ne seguirà un altro, provinciale, la settimana successiva.

Solo dopo questo, infatti, ci sarà il via libera ai candidati sindaci di Alba, Bra, Fossano e Saluzzo. 

Per tornare a Saluzzo il quesito è: la scelta dei Fratelli cadrà su uno dei tre oppure dal cilindro uscirà un’ulteriore opzione? 

Giampaolo Testa

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