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Attualità | 02 marzo 2024, 18:31

Film, sit-in e cena benefica tra le iniziative dell'ANPI Fossano per la giornata internazionale della donna

Il primo appuntamento sarà giovedì 7 marzo con la proiezione di "Stare al Mondo per scelta o per destino" del regista Remo Schellino

Film, sit-in e cena benefica tra le iniziative dell'ANPI Fossano per la giornata internazionale della donna

In un momento storico particolarmente scosso da troppi episodi di violenza e femminicidio, la sezione ANPI di Fossano propone una serie di appuntamenti per celebrare, attraverso vari format e spunti di riflessione, la Giornata internazionale della donna.

Per non togliere presenze ed energie alla giornata dell’8 marzo, che vedrà il clou delle manifestazioni a Cuneo per “scioperare contro la violenza patriarcale” – come si legge nel comunicato dell’associazione Non Una Di Meno, con cui l’ANPI di Fossano ha deciso quest’anno di collaborare –, le iniziative saranno concentrate nelle giornate del 7 e del 9 marzo

La prima di queste, organizzata con il Coordinamento “Pace e giustizia”, già attivo in varie manifestazioni contro la guerra a Cuneo e Fossano, avrà luogo questo giovedì, alle ore 20:45, presso l’aula magna dell’IIS “G.Vallauri”, dove verrà proiettato: “Stare al mondo. Per scelta o per destino”, del regista Remo Schellino.

Ringraziamo il coordinamento “Pace e giustizia” – dichiara la presidente dell’ANPI, Luisa Mellano -, il circolo ARCI e la CGIL in particolare, che hanno contributo con noi a sostenere economicamente l’evento. Queste tematiche riguardano tutta la società civile. La Resistenza delle donne di ieri deve essere monito per quanto accade anche oggi. È bello che a farsi carico dell’importanza di questa Giornata siano più associazioni: con persone diverse, ma interessi comuni”.

Il film, che verrà presentato nel corso della serata dal regista, è il ritratto di sette donne significative per la storia locale ed il mondo contadino della seconda metà del Novecento. Donne capaci di scegliere per loro stesse una vita diversa. Le sette testimonianze: Vincenzina Revelli di Belvedere Langhe, classe 1928, contadina e cuoca del presidente Einaudi; Marianna Elia di Niella Belbo, nata nel 1941, emigrata dalla Calabria negli anni ‘60; Caterina Morando di Ceva, classe 1924, vedova dopo pochi giorni dal matrimonio di un disperso in guerra sul fronte greco nel 1943; Irma Brocardo di Murazzano, classe 1922, insegnante e sindaco di Murazzano, primo sindaco donna in Piemonte; Marisa Ombra di Asti, classe 1925, staffetta partigiana e attiva nei gruppi di difesa della donna; suor Delfina Pocchiolla, classe 1933, priora generale Congregazione Suore Domenicane di Mondovì; Paola Ghiglia Blengini di Bastia Mondovì, classe 1937, proprietaria dello storico Dancing Paradiso di Bastia.

La scelta di una proiezione gratuita (ingresso ad offerta libera) è stata pensata anche in considerazione della momentanea chiusura del cinema “I Portici”. A seguire, ci sarà spazio per un breve dibattito. All’uscita sarà infine possibile rinnovare la tessera ANPI.

Sabato 9 marzo il primo appuntamento sarà invece alle 18 su Viale Mellano, per un sit-in all’altezza della panchina rossa dedicata a Silvana Allasia, ex insegnante fossanese, vittima del tristemente noto caso di femminicidio verificatosi 10 anni fa.

La scelta di trovarci di fronte a quella panchina non è casuale – spiega Andrea Silvestro, vice-presidente ANPI -. Nella notte tra il 24 e il 25 novembre del 2022 (Giornata contro la violenza sulle donne) un gruppo di ignoti lasciò un manifesto che sottolineava l’origine straniera di alcuni autori di femminicidio. Come sezione fossanese, ci pare importante ricordare che quella panchina venne dipinta da un writer di origine straniera”. Si trattava infatti di Karim Cherif, contattato dall’allora assessora Cristina Ballario. Karim fu il primo ad "inventarsi" il concetto della “Panchina Rossa” legata al contrasto della violenza sulla donna, poi esportato in tanti comuni diversi.

Ma soprattutto – continua Silvestro - ricorderemo il gesto di Saib Zoubida, vicina di casa della famiglia Allasia, che mise al riparo i suoi due figli subito dopo gli spari letali del marito; un atto coraggiosissimo, a cui seguì il conferimento della cittadinanza onoraria. Invitiamo l’intera comunità fossanese a recarsi alle 18 di fronte a questa panchina, per testimoniare che razzismo e violenza di genere sono due mali che ci chiamano in causa tutti, uomini in primis, a prescindere dalla nazionalità di ognuno”.

Due facce della stessa medaglia, il cui nemico è lo stesso: “Il patriarcato, il braccio armato dello stato”, come recita la famosa canzone cilena “Un violador en tu camino”, diventata inno femminista in mezzo mondo. La canzone sarà oggetto del flash-mob inscenato sul Viale Mellano dalle attiviste di Non Una Di Meno, presenti al presidio fossanese, al quale chiunque potrà partecipare intervenendo con brevi riflessioni legate alla Giornata. 

La serata continuerà poi presso la bocciofila “Autonomi” di Viale Ambrogio da Fossano, dove a partire dalle 19 avrà luogo: “L’8 anche il 9…l’8 tutto l’anno!”, cena benefit il cui ricavato verrà devoluto a “Non Una Di Meno”, che nell’occasione presenterà le sue iniziative. Il menù, a 12 euro, prevede una pasta “mimosa” (con variante veg all’arrabbiata), dolce e bevanda.

La cena sarà impreziosita dalle testimonianze di due donne resistenti, per ricordare il ruolo attivo e l’importanza delle conquiste civili del genere femminile, talvolta pagato a caro prezzo.

La prima sarà affidata a Franca Caffa, storica attivista milanese, diventata celebre per la secca risposta ad un carabiniere che, nel corso di una manifestazione per la pace di qualche mese fa, aveva affermato di non riconoscersi nel Presidente Mattarella. Caffa, 94enne, è tra le fondatrici del “Comitato Inquilini”, una realtà che organizza corsi di italiano per stranieri, manutenzione degli appartamenti, doposcuola per i bambini e molto altro.

Ad affiancarla sarà Azam Bahrami: scrittrice, poetessa, dissidente iraniana, già collaboratrice di alcune iniziative con l’associazione culturale “Sapori Reclusi”.

A moderare le testimonianze sarà Luisella Lamberti, ex-responsabile immigrazione CGIL Cuneo, attualmente volontaria di Emergency nonché del rifugio “Fraternità Massi” di Oulx, dove tanti rifugiati trovano accoglienza a pochi km dalla frontiera che li separa dalla Francia.

Sempre presso la bocciofila avrà luogo un concerto, previsto dalle ore 20:30, con alcune canzoni di lotta popolare suonate dal giovane gruppo occitano “Les Randoulines", che si esibiranno – gratuitamente – all’interno di una “jam session femminista”.

Per partecipare alla cena è obbligatorio prenotarsi entro venerdì sera, preferibilmente tramite messaggio Whatsapp al 342.0012525 (Andrea).

c.s.

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