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Politica | 28 febbraio 2024, 13:06

Saluzzo, “Insieme si può” sceglie Franco “Dema”, veterano del municipio con forte radicamento sociale

Dal 1992 ad oggi ha ricoperto tutti i ruoli amministrativi, consigliere, presidente del Consiglio comunale, assessore e vicesindaco. Già promessa del Saluzzo Calcio ed ex presidente dei donatori di sangue Avis

Franco Demaria in mezzo al sindaco Mauro Calderoni e all'assessora Francesca Neberti

Franco Demaria in mezzo al sindaco Mauro Calderoni e all'assessora Francesca Neberti

Franco Demaria, classe 1956, sposato con la signora Luisa e padre di due figli che lo hanno reso cinque volte nonno, bancario della Cassa di Risparmio di Saluzzo in pensione, è l’uomo a cui “Insieme si può” ha affidato il compito di raccogliere il testimone da Mauro Calderoni.

È lui il candidato sindaco che dovrà guidare il centro- sinistra civico saluzzese, allargatosi ad ogni tornata elettorale verso il “centro”, alla conquista del governo della città per la quinta volta.

In questa tornata, dopo vent’anni - due consiliature con sindaco Paolo Allemano e altrettante con Mauro Calderoni – l’asse della maggioranza si è spostato ulteriormente in direzione della componente moderata della coalizione.

Demaria è un veterano del municipio: in oltre trent’anni ha ricoperto tutti i ruoli amministrativi, da semplice consigliere comunale, a presidente del Consiglio comunale ad assessore con deleghe che hanno spaziato dai servizi sociali, al bilancio e allo sport. Attualmente è anche vicesindaco.

Nel 1970, a 14 anni, è una giovane promessa del Saluzzo Calcio dove gioca con la maglia numero 5, sport che pratica in maniera attiva fino al 1982 e che ha trasmesso al figlio Alberto, calciatore altrettanto provetto.

Per tre anni, dal 1985 al 1988 è vicepresidente dell’Avis di Scarnafigi, incarico che lascia nel 1988 per assumere la presidenza della medesima associazione di donatori di sangue ma questa volta a Saluzzo, ruolo che manterrà per dieci anni fino al 1998.

Dal 1991al 1994 fa parte del consiglio di amministrazione della casa di riposo Tapparelli.

Il 1992 segna il suo esordio in municipio.

Dal 1993 al 1995 è assessore ai Servizi sociali e allo sport; dal ’99 al 2004 a bilancio, tributi e aree verdi; dal 2009 al 2014 è presidente del Consiglio comunale nel secondo mandato del sindaco Allemano; dal 2014 ad oggi è vicesindaco con deleghe ancora una volta a bilancio, tributi e sport.

Nel 2019 tenta l’avventura in Regione, candidato nella lista Monviso “Chiamparino per il Piemonte”. Non viene eletto ma ottiene 1140 preferenze personali.

La sua scelta come candidato sindaco costituisce un passaggio di consegne nell’ambito della coalizione “Insieme” che va nel segno della continuità, e dell’esperienza in virtù del suo lungo cursus honorum amministrativo.

Hanno giocato a suo favore anche il radicamento nel tessuto sociale cittadino e le sue entrature nel mondo sportivo, sia del calcio (dove è stato un provetto calciatore nelle fila del Saluzzo Calcio) che dell’Atletica Saluzzo.

Al suo fianco ci sarà la collega assessora alle attività produttive Francesca Neberti, che lo affiancherà come vicesindaco, sin d’ora nella prospettiva di un possibile tandem nel 2029 quando sarà lei l’alfiere di Insieme.

L’erede di Calderoni, da tutti noto in città con l’abbreviativo di “Dema” si presenta come un sindaco di transizione: l’uomo con maggior esperienza amministrativa chiamato a fungere da traghettatore in vista di un passaggio generazionale.

A sostenerlo nella sua corsa verso il municipio sono certe cinque liste, cui potrebbe aggiungersene ancora una in sostituzione dei Moderati che, questa volta, si sono schierati in Regione col centrodestra e a Saluzzo con Marco Piccat.

L’impianto, nella sostanza, è lo stesso del 2019 con le medesime formazioni, tutte civiche: “Città da amare”, “Uniti per Saluzzo”, “Sinistra Saluzzese”, “Città Democratica” e “Polo Civico per Saluzzo”.

Qualcuna potrebbe cambiare denominazione ma non sicuramente quelle storiche, a partire da “Città da Amare”, che segnò, nel 2004, la svolta a sinistra della città con l’elezione a sindaco di Paolo Allemano.

 


Giampaolo Testa

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