Agricoltura - 24 febbraio 2024, 13:14

Gli Agricoltori Indipendenti continuano la protesta in piazza Dompè a Fossano

Una cinquantina di trattori schierati sotto l'ala e una mucca finta per i bambini

Una mucca finta con un meccanismo per far mungere il latte ai bambini.

Come annunciato ieri al corteo, questa mattina (sabato 24 febbraio), una delegazione di Agricoltori Indipendenti si è ritrovata sotto l'ala di piazza Dompè a Fossano per continuare l'azione di protesta.

Sono circa una cinquantina i trattori schierati. Presente un importante schieramento di forze dell'ordine.

Proprio ieri, venerdì 23, hanno sfilato in centro città e portato ben 416 mezzi agricoli in piazza Clemente Panero.

In un volantino le ragioni della protesta: “Ogni anno in Italia chiudono più di 3500 aziende agricole (2.5 milioni anziende attive nel 1990, poco più di 1.1 milioni oggi). Prezzi alla produzione bloccati da 30 anni, mentre i costi sono triplicati. Concorrenza sleale dei paesi con normative a tutela dei consumatori assenti o quasi

Cosa vogliamo? Vogliamo che venga riconosciuto il giusto costo del nostro lavoro. Investire e costruire il nostro futuro con i nostri sforzi e i nostri guadagni. Stop importazione di prodotti provenienti da paesi che sfruttano i lavoratori e tecniche da noi vietate. Vogliamo libero mercato, ma si gioca alle nostre regole. Stop demonizzazione dei fitosanitari e degli antibiotici. Vogliamo salvaguardare la salute dei nostri campi e animali con prodotti che, usati in modo saggio e controllato, garantiscono sicurezza per le nostre aziende e per i consumatori.

Stop a politici e sigle sindacali venduti al sistema che ci usano solo in campagna elettorale.

Vogliamo aprire un canale diretto con le Istituzioni Italiane ed Europee per rappresentarci in autonomia”.

Si è dichiarato soddisfatto dei due giorni di mobilitazione il referente locale degli Agricoltori Indipendenti, Dino Tortone: "Oltre cinquecento trattori a Cuneo ed esattamente 416 mezzi alla manifestazione di Fossano, dimostrano la bontà delle nostre istanze e le giuste modalità di condivisione. La mucca con la mungitura meccanizzata è stata una grande attrazione per le famiglie, che si sono avvicinate incuriosite e che hanno potuto condividere con noi le nostre preoccupazioni sulle difficoltà del settore"

E sui passi futuri del movimento aggiunge: "Proprio stamane eravamo in videoconferenza con colleghi lombardi e veneti, per capire in che modo possiamo eventualmente proseguire, formalizzando la mobilitazione, immaginando un contenitore associativo che abbia le carte in regola per trattare con la politica sui tavoli ufficiali."

In sostanza la volontà è quella di non lavorare contro i sindacati e le associazioni di categoria storiche, ma di procedere parallelamente, al fine di raggiungere obiettivi nuovi, che prima di tutto accorcino la filiera, al tempo stesso garantendo una migliore remunerazione della materia prima al produttore e scongiurando aumenti del prezzo al consumo.

A proposito delle associazioni istituzionalizzate Tortone, pur dichiarando di non volerle attaccare direttamente, ha però le idee molto chiare: "so che la settimana prossima Coldiretti ha organizzato un volo charter per Bruxelles, pagando di tasca propria il viaggio ad un collettivo di operatori del settore. Noi lavoriamo diversamente: la base è lo spontaneismo e non paghiamo nessuno: chi viene e partecipa - e i nudi numeri parlano chiaro - lo fa per convinzione, perché crede che sia l'ultima possibilità per evitare che muoia un settore in cui in trent'anni il numero di aziende attive in Italia è più che dimezzato! E poi che Prandini (presidente Coldiretti ndr) ci venga a dire che siamo quattro improvvidi, dall'alto della sua poltrona e dei suoi benefit, da davvero il senso della realtá che ha qualcuno. Qualcuno che ormai non ci rappresenta più!"