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Attualità | 20 febbraio 2024, 12:20

L'ex ferrovia per Airasca diventa pista ciclabile che porta a Torino

Quattordici nuovi chilometri in bici tra Saluzzo, Torre San Giorgio, Moretta che uniscono in sicurezza alle reti del Torinese. Potrebbe cambiare il modo di andare al lavoro. Sul tragitto servizi e punti ristoro, ostelli. I cittadini possono dare suggerimenti con il form online

 

Un’arteria “verde” che collega le Terre del Monviso con il capoluogo regionale. La ferrovia vuota torna a nuova vita.

I Comuni di Saluzzo, Torre San Giorgio e Moretta hanno sottoscritto un accordo con la Regione per trasformare l’ex ferrovia per Airasca in una pista ciclabile che sarà inserita nel tracciato europeo “Eurovelo8”, il tracciato per bici lungo la costa nord del Mediterraneo che dalla Spagna porta alla  Grecia.

Il progetto è stato presentato ieri lunedì 19 febbraio alla ex caserma Musso dai progettisti Marco Calandri e Michele Bossio dello studio AT progetti di Torino, alla presenza dei tre sindaci.

La pista ciclabile Saluzzo -Torre San Giorgio – Moretta sarà la prosecuzione di quella già attiva proprio dal santuario di Moretta verso Airasca per altri 18 km.

Da Saluzzo, si completerà quindi un percorso ciclabile in sicurezza di 32 chilometri verso Torino collegabile poi alle reti ciclabili sabaude, tra le quali la cosiddetta “Corona di Delizie” che permette di scoprire tutte le Residenze Reali sabaude e i Parchi intorno a Torino.

In mancanza di un’autostrada, una super strada per bici per viaggiare e spostarsi, anche per lavoro. Il progetto prevede inoltre la riqualificazione delle stazioni, la creazione di officine per bici, stazioni di ricarica, punti ristoro, per noleggio e ostelli.

Una opportunità unica per il nostro territorio– afferma il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni Riqualifichiamo una linea ferroviaria chiusa da circa 40 anni. In accordo con le Amministrazioni degli altri due Comuni, ora vogliamo trasformarla in un percorso che ci inserisce sempre più nella rete ciclabile italiana ed europea e ci permette di far arrivare nelle nostre cittadine ciclisti e turisti in 1-2  ore da Torino con “sgambate” accessibili.  Un elemento interessante per lo sviluppo del turismo outdoor. Insieme all’altro percorso che stiamo realizzando, la “Via della Pietra” che dal Pinerolese tocca Castellar e poi Saluzzo, avremo due direttrici belle e importanti per la crescita del turismo a due ruote su cui puntiamo da anni”.


 “Proprio per tutte queste ragioni
– aggiunge Calderoni – vogliamo coinvolgere le associazioni di cicloturismo, le società sportive, gli esperti, gli addetti del settore  nella realizzazione di questa opera che deve essere collettiva poiché segnerà una svolta per abitudini e hobby della nostra comunità”.

“In questi ultimi anni questa Amministrazione sta cercando di promuovere e valorizzare il turismo di pianura con diverse iniziative – sottolinea  il sindaco di Moretta Gianni Gatti tra queste nell’anno 2023 l’apertura di un ostello al piano terreno della foresteria del santuario Beata vergine del Pilone, gestito dall’Agenform, punto di snodo tra la pista ciclabile esistente  “Via delleRisorgive” e la nuova pista ciclabile proposta con questo progetto. L’iniziativa progettuale permetterà inoltre di collegare la pianura con le valli circostanti”.

“Per Torre San Giorgio, i cui castelli sono le aziende che la ex linea ferroviaria costeggia - afferma il sindaco Daniele Arnolfol’opera significa una valida alternativa alla tradizionale mobilità per i tanti lavoratori del nostro comparto artigianale-industriale,  oltre alla valenza sportiva e motoria a servizio della nostra comunità".

La ciclabile potrebbe cambiare il modo di andare al lavoro, non usando l’auto e decongestionando il traffico veicolare su strada. ( uno dei parametri richiesti dal bando regionale). E potrebbe essere utilizzata in sicurezza dai numerosi lavoratori stagionali del comparto ortofrutta.

Nel mese di marzo il progetto verrà candidato al finanziamento regionale sul bando “Piemonta in bici” dopo la firma della convenzione prevista tra i tre comuni, che sta passando nei consigli comunali. A Saluzzo è già stata approvata.

Il progetto inoltre è già esecutivo ed appaltabile, motivo per il quale l'avvio dei lavori potrebbe essere entro fine 2024. Per la ciclabile è previsto un anno di cantiere.

E' di 4 milioni euro il costo per la realizzazione del percorso ripartito in base alle opere previste nel tre comuni interessati. Saluzzo  ha il costo maggiore che è di circa 2milioni e 850 mila euro.

Per permettere a tutti i cittadini interessati, residenti nei tre Comuni e anche in quelli vicini, è stato predisposto un form online dove è possibile indicare suggerimenti e idee

Vilma Brignone

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