Attualità - 19 febbraio 2024, 12:33

Disastro Tenda, un albergatore di Vernante: "La misura è colma, chiedo la riduzione delle imposte comunali"

Fausto Macario, titolare dell'Albergo Park Hotel: "Da quattro anni subiamo lo stop totale dei fruitori della Liguria di Ponente e di tutta la zona francese del sud"

La verità sul Tenda è "appesa" a quanto emergerà in sede di Conferenza Intergovernativa, la CIG, in programma il prossimo 28 febbraio a Nizza. In collegamento saranno ammessi anche i rappresentanti del territorio, come già accaduto nella precedente Conferenza del 6 ottobre scorso, a Roma.

Da settimane si parla di ritardi. Targatocn, lo scorso venerdì, ha fatto riferimento a due lavorazioni che inevitabilmente allungherebbero la fine dei lavori, previsti, stando alle indiscrezioni che trapelano dal cantiere, per la metà di settembre. Seguiranno poi i vari collaudi e le varie verifiche, per arrivare all'apertura entro la fine dell'anno.

Indiscrezioni, ma nulla di sorprendente rispetto ai dubbi del territorio, a partire da quelli espressi dal presidente della Provincia Luca Robaldo, a nome del Comitato di monitoraggio di cui lui è coordinatore.

Sul tema è intervenuto un operatore economico di Vernante, Fausto Macario, titolare dell'Albergo Park Hotel. 

Macario fa riferimento agli articoli usciti sulle testate del territorio, con firme giornalistiche diverse ma che, in sostanza, sono allineate nel dare notizia di posticipi alla consegna dei lavori e di conseguenza all’apertura del transito automobilistico. 

In una lettera, Macario scrive: "In questi articoli naturalmente si inseriscono le riflessioni dei “politicanti“ di turno delle Circoscrizioni del Piemonte, rappresentanti/dirigenti di categorie commerciali e artigianali i quali non fanno altro che chiedere la certezza della fine-lavori con conseguente apertura al traffico. 

La risposta al quesito, dobbiamo convenire però, può essere esaudita da un insieme di Enti e Sigle molto ampio: Anas, Ministero delle Infrastrutture, Comitato di Monitoraggio, ditte Appaltanti e Subappaltanti, Conferenza Intergovernativa, Provincia di Cuneo, Regione Piemonte, per cui si innesca il conosciuto metodo dello scaricabarile.

Ritengo che il vaso sia colmo, le aziende commerciali/turistiche/artigiane/le scuole  sci e tutto l’indotto che ruota sulla neve e non solo, stanno subendo ormai da quattro stagioni (2 ottobre 2020 tempesta Alex) uno stop totale dei fruitori della Liguria di Ponente e di tutta la zona francese del sud. Le famose e tanto decantate navette ferroviarie non possono sostituire in alcun modo le automobili, in quanto gli sciatori non possono partire da queste zone abbigliati con scarponi e sci.

Chiedo ai sindaci dei nostri Comuni, soprattutto Limone e Vernante, che fanno del turismo la fonte economica di primaria importanza, di intervenire per tutelare le aziende locali stabilendo una riduzione dei costi di gestione quali IMU, TASSA RIFIUTI, COSTI ACQUA POTABILE E REFLUA, tre voci che incidono molto negativamente nei nostri bilanci, considerato che sono cespiti calcolati in base alle metrature delle aziende.

Gli unici che possono rendersi conto della realtà che ci tocca sono le nostre amministrazioni comunali: quindi è a loro che mi rivolgo per ottenere qualche notizia positiva in questo disastro strutturale. Certo che i sindaci vorranno rispondere e se possibile agire alle mie  proposte, resto a completa disposizione per ulteriori e approfondite riflessioni".