Cuneo come Bologna, città “a velocità massima 30 km/h”. A chiederlo i gruppi consigliari Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia, con un ordine del giorno specifico in discussione nel prossimo consiglio comunale della città.
L’iniziativa del Comune di Bologna
La richiesta dei due gruppi consigliari prende le mosse prima di tutto dagli allarmanti dati relativi al tasso di mortalità per incidente stradale fatti riscontrare dal nostro Paese – dove per ogni milione di abitanti si contano 54 morti - , causati anche dall’eccessiva velocità alla guida.
Come risposta lo scorso 16 gennaio - in armonia con quanto già realizzato in diverse città europee -il Comune di Bologna ha adottato un piano per la circolazione delle auto a velocità massima di 30 km/h: “Dopo qualche iniziale reazione, legata alle prime applicazioni di sanzioni amministrative ai contravventori, la misura sembra essere stata bene accolta dai cittadini, avendo compreso le finalità del provvedimento, che ovviamente non è rivolto ad aumentare gli introiti del Comune tanto che solo tre pattuglie di Vigili sono dislocate in punti preventivamente comunicati della città” scrivono i consiglieri nel testo dell’ordine del giorno.
“Inoltre le prime verifiche sui tempi di percorrenza hanno mostrato una perfetta corrispondenza nella durata dei percorsi, confrontando le due condizioni, con verosimili vantaggi sul consumo di carburante e sull’emissione di agenti inquinanti in considerazione della maggiore fluidità del traffico a velocità massima 30 Km/h”.
I due gruppi consigliari si schierano anche contro la campagna mediatica del Ministro Salvini a ostacolo della decisione del Comune, fatta di “affermazioni false smentite da esperti della materia”.
“L’asse corso Nizza-corso Francia sia prioritario”
“Anche nella nostra città l’incidentalità è ancora abbastanza elevata – proseguono i consiglieri di minoranza - ; nel nostro Comune sia il Piano Generale del Traffico Urbano sia il Piano della Mobilità Urbana sostenibile trattano il problema degli itinerari ciclabili in una visione integrata con la definizione delle Aree 30 e propongono di realizzare ‘Zone 30 di Progetto’ su tutto l’Altipiano e le frazioni (4.040.000 metri quadrati) per favorire la mobilità ciclabile negli spostamenti sotto i cinque chilometri”.
L’ordine del giorno impegna quindi la giunta a impostare in tempi rapidi un piano similare a quello del Comune di Bologna per la città, con elemento prioritario massimo la realizzazione dei 30 km/h sull’asse longitudinale tra corso Nizza e corso Francia, compresa la frazione di San Rocco Castagnaretta.