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Eventi | 13 febbraio 2024, 10:02

La personale di Roberto Demarchi inaugura la stagione artistica cheraschese

L’allestimento, organizzato dall’associazione Cherasco Cultura, visitabile fino a domenica 19 maggio, ha dato il via alla stagione artistica nella Città delle paci

Un momento dell'inaugurazione. Da sinistra il sindaco Carlo Davico, Giovanni Quaglia, Roberto Demarchi, Sergio Barbero e Diego Lanzardo

Un momento dell'inaugurazione. Da sinistra il sindaco Carlo Davico, Giovanni Quaglia, Roberto Demarchi, Sergio Barbero e Diego Lanzardo

Un folto pubblico ha assistito, nel pomeriggio di sabato 10 febbraio, all’interno della sala Romano Reviglio di Palazzo Salmatoris, all’inaugurazione della mostra personale del pittore Roberto Demarchi. L’allestimento, organizzato dall’associazione Cherasco Cultura, visitabile fino a domenica 19 maggio, ha dato il via alla stagione artistica nella Città delle paci. 

Nato nel 1951 a Torino, Demarchi ha affiancato all’attività pittorica quella di docente di storia dell’arte e di conferenziere. Per la realizzazione delle sue opere ha attinto alla solida conoscenza della filosofia e delle Sacre scritture, interessi coltivati assieme a quelli per la musica e la letteratura. Il catalogo della mostra, intitolata “Roberto Demarchi. Della natura” è stato curato dal critico d’arte Angelo Mistrangelo. 

Alla conferenza inaugurale è intervenuto, assieme al sindaco Carlo Davico anche l’ex presidente della Provincia e della Fondazione Crt Giovanni Quaglia, legato all’artista da un rapporto di amicizia. Erano presenti, fra il pubblico, il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo ed ex ministro dell’istruzione Francesco Profumo e Antonio Miglio, presidente della Fondazione Crf.

Ha spiegato il consigliere Sergio Barbero, delegato alle attività culturali: «Un evento di grande impatto- l’apertura della stagione delle mostre – aveva bisogno di un pittore di alto profilo. Le opere di Demarchi, non sono di facile comprensione, si prestano a diversi livelli di interpretazione, fra rimandi filosofici e astrattismo, in un costante dialogo fra spettatore e artista. Siamo orgogliosi di poterlo ospitare nella nostra città». 

Comunicato stampa

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