Attualità - 09 febbraio 2024, 07:01

Il progetto pilota del Piemonte dello psicologo di base verrà rifinanziato?

In attesa che la Giunta regionale verifichi la disponibilità, alcuni contratti dei professionisti assunti appositamente sono a scadenza e i pazienti in carico “dimenticati”

Non è ancora stato rifinanziato dalla Regione Piemonte l'unico progetto in Italia, che ha istituito in via sperimentale, lo scorso anno, la figura dello psicologo delle cure primarie.

Sulla questione è intervenuto nei giorni scorsi l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi provando a rassicurare: “Per quanto riguarda la prosecuzione del progetto, la Giunta sta verificando la possibilità di garantirne la prosecuzione almeno fino alla fine dell’anno 2024”.

Una deliberazione che ha fatto riferimento a uno studio internazionale da cui risultava che il 24% dei pazienti che si recano dal medico di famiglia presenta un disturbo psicopatologico: le forme di disagio psicologico più frequenti sono la depressione, con una prevalenza del 10,4%, e il disturbo d’ansia generalizzata, la cui prevalenza è del 7,9%.

Attualmente le problematiche di tipo psicologico, sia primarie che conseguenti a stati di cronicità o invalidità (malattie cardiovascolari, i tumori, le malattie respiratorie croniche, il diabete e la depressione), sono presenti nel 21-26% dei pazienti che afferiscono ai Servizi della Medicina di Base.

Con il precedente finanziamento regionale il Servizio di Psicologia del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL CN1 ha incrementato le attività ambulatoriali già presenti da anni sui Distretti di Cuneo e Mondovì, estendendole anche ai Distretti di Fossano-Savigliano e di Saluzzo.

Per accedere al servizio occorre munirsi dell'impegnativa per il "Colloquio Psicologico Clinico" del proprio medico di base e sarà quindi possibile prenotarsi alla Segreteria della SSD Psicologia e Psicopatologia dello Sviluppo.

Si ricorda che agli ambulatori della psicologia delle cure primarie – spiega il dottor Giuseppe Maurizio Arduino, psicologo responsabile S.S.D. Psicologia e Psicopatologia dello Sviluppo Centro Autismo e Sindrome di Asperger dell'Asl Cn1 - possono accedere i pazienti di età uguale o maggiore di 18 anni con problematiche psicologiche legate al ciclo di vita e a difficoltà di adattamento, a disturbi d’ansia, lievi disturbi depressivi, fobie e disturbi psicosomatici. Da quando è stato attivato il servizio sono stati prenotati 431 pazienti inviati dai medici di medicina generale e circa l’80% ha più di 25 anni.

Attualmente sono in scadenza i contratti a termine degli psicologi psicoterapeuti assunti con i fondi regionali del 2023 e il progetto non ancora rifinanziato per il 2024 dalla Regione”.

Per lo psicologo delle cure primarie è previsto il pagamento di un ticket (se non è presente un motivo di esenzione) per il primo colloquio e di un ticket per ciclo di psicoterapia.

Dopo il primo colloquio – continua Arduino - , sulla base delle problematiche psicologiche presentate viene attivata una consulenza breve oppure, più spesso, una psicoterapia, con un ciclo di 8 sedute, eventualmente prorogabile in base al giudizio clinico dello psicoterapeuta”.

Dopo nemmeno un anno di servizio, il quadro delineato dal dr. Arduino indica che “i dati dimostrano in maniera evidente – analizza- che gli ambulatori della psicologia delle cure primarie rispondono a bisogni di salute mentale dei cittadini, che peraltro, come è noto, sono cresciuti in modo esponenziale dopo l’emergenza Covid-19. La collaborazione con i MMG è fondamentale e l’intero progetto va messo a sistema con l’assunzione di psicologi a tempo indeterminato.

E’ auspicabile – conclude Arduino - che la Regione rinnovi il finanziamento per il proseguimento del progetto nel 2024 e dia seguito ad un Legge (peraltro in discussione anche a livello nazionale) che metta a sistema, in modo stabile, la psicologia delle cure primarie”.

Sara Aschero