A Bra si prospetta un mese di marzo ricco di iniziative legate alla festa della donna, che non si celebrerà solo per un giorno. La Consulta per le pari opportunità ha stilato infatti un calendario che spazia su diversi ambiti.
Il 5 marzo, alle 18.30 a palazzo Mathis, ci sarà la presentazione del libro "Ci scalderemo al fuoco con le vostre code di paglia" di Lorenzo Gasparrini, mentre il 9 sarà la volta di "L’arcolaio delle fiabe" di Paolo Battistel: l’appuntamento è alle 17.30 in Biblioteca. Il 22 tocca invece a "Nel mondo delle masche" di Marina Panero. L’8 marzo si terrà l’inaugurazione della mostra "Le stanze dell’arte", aperta a palazzo Mathis fino a fine mese. Qui saranno proposte opere di diverso genere, da pitture a fotografie, realizzate da numerose artiste.
Il 15 marzo, alle 21 nella chiesa dei Battuti Bianchi, il professore Pier Paolo Faccio proporrà "Il monologo del Satiro", tratto da Toquato Tasso. Il 20 marzo, alle 21 alla Bper, saranno poi premiate quattro donne che si sono distinte nel loro lavoro, dall’ ingegneria alla medicina. Intorno al 21, con data precisa e sede da definire, in programma poi una serata dedicata al tango e ai suoi benefici. Il 26 alle 17.30, infine, a Palazzo Mathis, si presenterà il volume "Tra le nuvole" scritto da due giovanissime ragazze, di cui una si è occupata della parte scritta, l’altra delle illustrazioni.
"Il fil rouge è un’analisi del passato e dell’arte per seminare qualcosa per il futuro.- spiega Agata Comandè, presidente della Consulta - I volumi parlano della differenza e di violenza di genere, un aspetto antico che si tramanda a vari livelli, a partire dalle fiabe. Per combatterla, è necessario attivare un paradigma diverso anche a livello culturale, per non continuare a narrare le stesse storie. Si parla inoltre di vari aspetti del femminile, a partire dall’arte, che può portare beneficio al fisico e allo spirito, come nel caso del tango, o favorire la collaborazione e al cambiamento, come nel caso della mostra. Ci tengo poi a soffermarsi sul volume Tra le nuvole: l’obiettivo è agevolare un mutamento di visione anche sul mondo giovanile: è facile dire che i tempi sono cambiati, ma in verità non c’è nulla di sbagliato nei giovani: semplicemente, sono lasciati da soli, abbandonati a se stessi. È necessario che il mondo degli adulti se ne prenda carico e li aiuti a realizzare i propri sogni".