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Attualità | 07 febbraio 2024, 17:08

Una trentina i trattori in partenza da Cuneo: la protesta degli allevatori piemontesi si sposta a Sanremo

Duecento quelli attesi nella città dei fiori nel corso della giornata di venerdì. Per ragioni di distanza, solo i cuneesi arriveranno con i trattori. Dalle altre province lo spostamento sarà in pullman. La speranza è quella di poter sfilare nel centro e di salire sul palco dell'Ariston

Una trentina i trattori in partenza da Cuneo: la protesta degli allevatori piemontesi si sposta a Sanremo

Dopo i contatti con le forze dell’ordine, mentre mancano ancora quelli con la Rai per un eventuale ‘salita’ sul palco dell’Ariston, gli agricoltori piemontesi hanno sciolto le riserve e, dopo qualche titubanza, hanno deciso di scendere a Sanremo per manifestare il loro dissenso contro le politiche dell’Unione Europea e gli aumenti fiscali del Governo italiano.

Saranno circa 200 gli allevatori e trai 20 e i 30 trattori a scendere a Sanremo venerdì, in una giornata che si preannuncia piovosa. Ma le previsioni del tempo non preoccupano più di tanto i manifestanti, che si metteranno in viaggio di buon’ora a bordo dei trattori dal Cuneese. Probabilmente gli unici, anche per vicinanza geografica, a raggiungere Sanremo con i mezzi agricoli. Impossibile, provenendo da Asti, Alessandria o anche solo da Torino. 

La partenza è prevista venerdì mattina da Mondovì, con un tempo di arrivo stimato in circa tre o quattro ore, visto che la velocità dei mezzi su cui viaggeranno è di crica 40 chilometri orari.

Nel corso della mattinata si uniranno anche alcuni colleghi della provincia di Imperia che operano nella zona del Colle di Nava e che scenderanno verso il capoluogo per poi, sull’Aurelia avvicinarsi a Sanremo.

Gli allevatori di Asti ed Alessandria arriveranno in pullman. Previsto anche un pullman da Calluso, piccolo centro della provincia di Torino.

La protesta dei circa 200 allevatori si farà comunque sentire a Sanremo, nelle ultime due giornate di Festival, con la presenza dei trattori nella zona di Valle Armea dove si trova il mercato dei fiori ma anche in centro. Al momento, infatti, i trattori dovrebbero fermarsi nella zona a Est della città, ma non è escluso che qualcuno di loro possa arrivare almeno fino al lungomare Salvo D’Acquisto, che quest’anno è diventato il luogo delle manifestazioni di protesta.

Gli agricoltori hanno anche chiesto alla Digos la possibilità di fare un breve corteo nelle vie del centro ed è da valutare se potrà essere autorizzato o meno, con qualche trattore oppure a piedi. I manifestanti hanno anche risolto il problema della notte da trascorrere a Sanremo, dove è impossibile trovare un letto così come in tutta la provincia di Imperia. Molti di loro arriveranno in camper ed ospiteranno diversi colleghi. Altri, invece, troveranno ospitalità nelle abitazioni di chi ha le seconde case.

Gli 'Agricoltori Autonomi' piemontesi si sono così espressi in merito: "Come annunciato, ci è stata autorizzata la presenza nella città di Sanremo per continuare a sensibilizzare la collettività sulla situazione insostenibile del settore agricolo e zootecnico. Abbiamo inoltrato agli organizzatori del Festival della Canzone Italiana una richiesta di disponibilità ad un incontro per valutare la fattibilità di una presenza televisiva, o comunque per essere ascoltati al fine di trovare una formula adeguata per comunicare le nostre istanze".

Non sarà una due giorni semplice, anche per le previsioni meteo che annunciano pioggia incessante tra venerdì e domenica ma la caparbietà degli agricoltori li porterà comunque a manifestare a Sanremo che, in questo momento, è il luogo che catalizza l’attenzione dell’intera nazione e di diversi paesi europei.

Sicuramente ci saranno molti media che manderanno in onda la loro protesta, garantendo un’importante cassa di risonanza alle rimostranze di agricoltori ed allevatori, come accaduto per la mucca ‘Ercolina’, diventata un simbolo della protesta anche se arrivata sola con i suoi allevatori.

Carlo Alessi

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