Sul ricorso al TAR intentato nel novembre 2022 da TIM e Fibercop contro il regolamento del decoro urbano e del colore del Comune di Cuneo non ci sono sostanziali novità, ma l’argomento è stato nuovamente toccato in commissione consiliare.
Nella serata di ieri(lunedì 5 febbraio), infatti, le commissioni II, III e VII si sono riunite nella sala consiglio del municipio del capoluogo per discutere una proposta di modifica del regolamento per l’arredo e il decoro urbano.
Nel contesto, il consigliere Nello Fierro (Cuneo per i Beni Comuni) ha chiesto aggiornamenti e sottolineato come alcuni tubi della fibra ottica si vedano ancora, nel centro storico, nonostante gli articoli 33, 35 e 39 – di cui i due gestori del servizio hanno chiesto al TAR l’annullamento - specifichino come tutte le reti tecnologiche debbano essere incassate nei muri dei fabbricati: niente cavi e box su facciate esterne dei palazzi, almeno nel centro storico.
Enrici si appella al Comitato di quartiere
A rispondere, il consigliere comunale Silvano Enrici (Centro per Cuneo): “Vero, qualche tubo ancora c’è. Ma nel centro storico l’80% delle tubazioni sono già interne ai condomini e abbiamo intenzione di arrivare alla copertura totale grazie all’impegno dei settori Urbanistica, Lavori Pubblici, SED e alla polizia Locale”.
Enrici ha poi proseguito sottolineando come, proprio grazie al regolamento comunale, le reti digitali della città siano state allacciate “in maniera migliore e con qualità superiore a quella che avrebbero raggiunto i gestori”: “Propongo il coinvolgimento del comitato di quartiere Cuneo centro: potrebbe darci una gran mano nel sensibilizzare gli amministratori di condominio e i condomini sulla questione dei collegamenti in fibra ottica, e per informare sul fatto che l’amministrazione è prontissima a collaborare con investimenti e informazioni tecniche”.