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Attualità | 05 febbraio 2024, 16:50

Cuneo e il Giorno del Ricordo: niente patrocinio del Comune alla manifestazione del 16 febbraio

Strali dalla segreteria provinciale FdI e dal Comitato 10 Febbraio contro l'amministrazione. La sindaca Manassero: "Serve organizzazione. Mai fatto mancare occasioni di confronto"

Il municipio di Cuneo, sede del sit-in di sabato 10 febbraio

Il municipio di Cuneo, sede del sit-in di sabato 10 febbraio

La manifestazione in programma per il prossimo 16 febbraio a Cuneo, organizzata con l’intento di ricordare gli italiani vittima della violenza delle foibe e quelli costretti a scappare dalla propria terra natia – e che vedrà la presenza del Senatore Roberto Menia, primo firmatario della legge che istituisce come solennità civile nazionale il Giorno del Ricordo – non avrà il patrocinio gratuito del Comune di Cuneo.

Una decisione che nelle ultime ore ha suscitato alcune polemiche - Menia ha per esempio sottolineato come la mancata concessione del patrocinio “dia purtroppo il quadro del valore politico, amministrativo e morale dell'amministrazione comunale” - , e che ha portato all’organizzazione, da parte della compagine provinciale di Fratelli d’Italia e del comitato 10 Febbraio, di un sit-in di protesta che avrà luogo sotto il palazzo del Comune il sabato 10 febbraio alle 11 del mattino.

FdI: “Motivazioni incomprensibili”

E’ la stessa legge a imporre alle amministrazioni di celebrare degnamente la ricorrenza del 10 febbraio – ricorda FdI - . Risultano dunque incomprensibili le motivazioni per cui l’amministrazione comunale cuneese continui a ignorare una pagina di storia che dovrebbe essere patrimonio di tutto il nostro Paese. Pochi mesi fa è stato presentato un ordine del giorno che impegnava la Giunta comunale a trovare le modalità per intitolare un luogo al Ricordo dei Martiri delle foibe e dell’esodo, anche questo prontamente disatteso”.

Ci sono voluti settant’anni per dare dignità a quella tragedia e nel 2004 l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, conferì la Medaglia al merito civile a Norma Cossetto quale ‘fulgido esempio di amor patrio’ - prosegue la lettera del gruppo - . Anche il Presidente Mattarella non manca di ricordare la tragedia degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Di recente è stata approvata una legge, a prima firma del Senatore Roberto Menia, che impegna il Governo a stanziare un milione di euro per finanziare viaggi del ricordo per gli studenti italiani, così da far conoscere la storia del confine orientale italiano”.

Il Comitato 10 Febbraio invita la sindaca all’evento

Troppe volte abbiamo sentito scuse da parte di componenti dell’Amministrazione: ‘Questo è un fenomeno che deve essere studiato e capito’. Sicuramente è così, per questo storici di fama nazionale come Gianni Oliva che l’anno scorso ci siamo onorati di accompagnare a Mondovì e Boves, studiano il fenomeno e storicizzano gli eventi ormai da decenni – ha rincarato la dose il comitato 10 Febbraio - . Inutili anche i diversi ordini del giorno approvati a larghissima maggioranza che impegnano l’amministrazione comunale ad adoperarsi per individuare un luogo deputato al ricordo: unica insieme a Saluzzo tra le grandi città della Granda a essere inesorabilmente in ritardo da decenni”.

Aggiunge il presidente Denis Scotti: “Spiace constatare che nulla è cambiato nonostante incontri e richieste di collaborazioni. Comincio a pensare che si continuerà così fino a quando la sinistra sarà al governo della città, ma spero di essere smentito. A ogni modo voglio invitare personalmente la signora sindaco Manassero a partecipare all’evento: sarebbe un bel segnale di riconciliazione storica che a Cuneo non è ancora iniziato”.

Manassero: “Mai fatto mancare dialogo e ascolto”

La sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, però, respinge al mittente la lettura che vorrebbe Giunta e amministrazione sorde e cieche alle istanze relative al Giorno del Ricordo: “La disponibilità a ragionare, tutti insieme, per organizzare eventi e manifestazioni in maniera condivisa nelle modalità e nel programma c’è e l’abbiamo già ribadita l’anno scorso - commenta - . Non abbiamo mai fatto mancare lo spazio e le opportunità di dialogo, senza dimostrare preclusione o atteggiamenti da ‘due pesi e due misure’”.

La riprova è che il 7 e 9 febbraio la città vivrà due momenti dedicati, con la presentazione di un libro e un approfondimento storico specifico – ha concluso Manassero - . Semplicemente, l’arrivo in coda della nuova proposta sarebbe andata a confliggere con i due eventi”.

Simone Giraudi

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