È andato deserto il bando per la gestione degli impianti sciistici comunali di Bric Colmè a Roburent.
Nessuno ha partecipato per ottenere l'affidamento degli impianti che prevedeva anche la manutenzione delle tre sciovie di proprietà comunale (Sapel, Uranio, Pineta) e dell’impianto seggioviario biposto del Bric Colmè.
Ha rinunciato anche la ditta Raimondi, che da anni si occupa degli impianti di Viola St. Gréé e che lo scorso novembre aveva risposto alla manifestazione di interesse pubblicata dal commissario straordinario, dopo che il Comune era stato commissariato in seguito alle dimissioni in blocco di sette consiglieri, nello scorso settembre.
In una stagione invernale che non accenna a decollare, non vi sarà un nuovo bando, almeno non fino a quando a giugno si insedierà la nuova Amministrazione, che dovrà giocoforza ripartire da zero, dopo aver incassato il terzo commissariamento in sette anni.
"Resta l'amaro in bocca per quanto successo – dice l'ex sindaco Giulia Negri --. Continuo a chiedermi perché persone che da anni siedono nei banchi del Consiglio comunale abbiano deciso di dimettersi in blocco a pochi mesi dalle elezioni (motivazioni ufficiali non sono state fornite, ndr), mettendo in secondo piano il bene del paese e venendo meno all'impegno preso con gli elettori. L'unico ad aver presentato la manifestazione di interesse probabilmente ha desistito causa la doppia procedura per l'affidamento e la situazione di incertezza nella quale si trova il paese; oltre al clima certo non favorevole".
"Toccherà alla prossima Amministrazione - prosegue Negri - occuparsi del nuovo bando e cercare di recuperare le opportunità perse in questi mesi, per quanto possibile. Avevamo preparato il progetto per Sangiacomo 2030, da candidare ai fondi PNRR e in Regione per ottenere finanziamenti utili al rinnovo degli impianti. La nostra idea prevedeva la realizzazione della pista in Neveplast al Giardina, l’installazione di un tapis roulant e di piste per la discesa con le ciambelle, da utilizzare tutto l’anno; la realizzazione di una seggiovia di collegamento direttamente dal paese di San Giacomo agli impianti del Monte Colme e la sostituzione di due sciovie del Monte Alpet con altrettante seggiovie e un tapis-roulant. Tutte occasioni perse, a che scopo?".