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Attualità | 31 gennaio 2024, 09:25

Anche in Granda va in scena la protesta dei trattori: il corteo diretto in piazza Galimberti [SEGUI LA DIRETTA]

Secondo gli organizzatori sono 300 i mezzi agricoli arrivati al ritrovo di San Rocco Castagnaretta. In 42 sono da poco partiti alla volta del centro di Cuneo. Una delegazione verrà accolta in Provincia

L'arrivo tra i palazzi in centro a Cuneo (foto Daniele Caponnetto)

L'arrivo tra i palazzi in centro a Cuneo (foto Daniele Caponnetto)

IL CORTEO IN CENTRO A CUNEO [VIDEO]

Ore 11.40. La lunga fila di trattori ha fatto il suo ingresso in città. Numerosi i cuneesi che lungo i corsi cittadini si sono fermati al suo passaggio talvolta spendendosi in parole di incoraggiamento e di sostegno alla protesta. Non mancano persone scese in strada con tanto di bandiera italiana. Tantissime quelle impegnate a scattare foto e registrare video coi propri smartphone.

 

 

 

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LE RAGIONI DELLA PROTESTA [VIDEO]

Nelle interviste realizzate da Cristina Mazzariello e Daniele Caponnetto, organizzatori e partecipanti alla manifestazione in corso a Cuneo illustrano le ragioni che hanno indotto gli agricoltori a scendere in piazza

 

 

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PARTITO IL CORTEO [VIDEO]

Ore 10.45. In ritardo di tre quarti d'ora rispetto a quanto annunciato il corteo dei trattori si è incamminato al rumore dei clacson. I mezzi partiti alla volta del centro cittadino alla fine sarebbero stati 42. Il tragitto prestabilito prevede passaggi in corso De Gasperi, corso Gramsci, corso Nizza (con soffermo davanti al palazzo della Provincia) e in piazza Galimberti, per poi imboccare il tragitto inverso. Si ricorda che una seconda sfilata è in programma per le ore 14.30. Per cercare di evitare di congestionare il traffico e ridurre i disagi, il viale degli Angeli, considerato una percorrenza alternativa per il transito veicolare, è stato aperto al traffico dal Comune, con revoca temporanea dell’area pedonale.

 

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DELEGAZIONE IN PROVINCIA ALLE 12

E’ atteso per le ore 12, nella sede di corso Nizza, l’incontro tra il presidente della Provincia Luca Robaldo e una delegazione che partecipa alla manifestazione di protesta. Al termine dell'incontro è previsto un punto stampa

 

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"TROPPO POCHI 40 TRATTORI IN CORTEO"

Ore 10.24. Il limite al numero dei partecipanti alla sfilata che gli organizzatori hanno concordato con la Questura – con due cortei, al mattino e al pomeriggio, ognuno da 40 trattori – scontenta i partecipanti alla protesta, che a gran voce chiedono di poter prendere parte al corteo con tutti i veicoli finora arrivati a San Rocco Castagnaretta (300 secondo gli organizzatori). I presenti ne stanno discutendo direttamente col questore Carmine Rocco Grassi (nella foto sotto), che si è detto disposto a concedere un numero massimo di 50 partecipanti. 

Presso il palazzetto dello sport continuano intanto ad arrivare altri partecipanti a bordo dei loro mezzi agricoli. Tra questi anche numerosi da fuori provincia, dal Torinese e dall’Alessandrino in particolare. Gian Piero Ameglio, allevatore di Alessandria: "Siamo liberi agricoltori arrivati qui a portare le nostre istanze. I contributi li hanno inventati per non pagarci il prodotto. Noi non inquiniamo! Io allevo la divina Razza Bovina Piemontese, 150-160 capi. I bovini mangiano l'erba. Se non la mangiano loro chi la mangia?".

 

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SFILATA CON 40 TRATTORI, 500 QUELLI ATTESI AL PALAZZETTO

Ore 9.45. Una sfilata con 40 trattori al mattino e altrettanti al pomeriggio, alle 14.30. Questi i numeri concessi dalla Questura al movimento per la doppia sfilata prevista in giornata da Agricoltura Indipendente Cuneo. Ma al palazzetto contano di arrivare in 500. Presenti anche numerose donne e studenti degli istituti agrari, intervenuti a sostenere la protesta. 

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IL RITROVO A SAN ROCCO CASTAGNARETTA

Ore 9. Alle 9 di questa mattina erano già quarantina, ma sono decine i trattori che mentre scriviamo stanno arrivando sul piazzale del palazzetto dello sport di San Rocco Castagnaretta, pronti a sfilare per il centro di Cuneo per la manifestazione programmata per oggi, mercoledì 31 gennaio, dal gruppo "Agricoltura Indipendente Cuneo". 

A bordo agricoltori di tutte le età, anche molto giovani, provenienti da tutte le zone della provincia. Gli stessi che dallo scorso lunedì 22 gennaio, dal primo ritrovo avvenuto al Miac di Cuneo, stanno lavorando per organizzare una manifestazione con la quale, sull’esempio di quanto sta avvenendo in Francia e Germania, la Granda si unisce alle tante province italiane nelle quali gli addetti del settore primario portano in piazza il malessere di un'intera categoria, stretta tra le difficoltà del caro materie prime, da politiche europee in campo ambientale che minerebbero la tenuta del settore, dall'eccesso di una burocrazia che ne soffoca le attività, più in generale alle prese con la sempre più ridotta redditività del lavoro dei campi e dell’allevamento. 

Redazione

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