E’ stato ufficialmente respinto l’appello che la ditta bresciana Bbs ha rivolto al Consiglio di Stato con oggetto il Comune di Cuneo e l’aggiudicazione a Enel X Italia della gara per la fornitura delle “paline intelligenti”.
A dare notizia della misura dell’azienda nei confronti dell’ente il nostro giornale, che nelle scorse settimane aveva chiesto conto della cosa all’assessore Andrea Girard.
Il nodo degli schermi: conformi quelli di Enel X?
Al centro del contendere alcune difformità nella proposta presentata da Enel X Italia rispetto alle prescrizioni di gara. Nello specifico, relativamente alle aree “multiservizi” delle paline, che Bbs riteneva non secondo parametro.
Secondo il Consiglio di Stato l’appello della Bbs manca di cittadinanza, però, perché “lo stato di esecuzione del contratto è tale da fare prevalere l’interesse pubblico al completamento”. Riportando la discussione al principio di equivalenza della legge di gara: un’offerta che contempli soluzioni tecniche equivalenti non può essere respinta solo perché non strettamente conforme alle prescrizioni del bando (in quanto le eventuali “non conformità” risultano del tutto superabili).
I vincitori saranno quindi obbligati a rispettare le prescrizioni di gara, e tanto basti.
Storia chiusa? Non del tutto, e non per forza: il ricorso al Tar del Piemonte della Bbs – intentato lo scorso dicembre, quindi precedente al coinvolgimento del Consiglio di Stato – vedrà la propria udienza ufficiale il prossimo 13 febbraio.