“Impacchettato” tutto il municipio di Saluzzo. I teli da cui fuoriescono solo le quattro bandiere, sventolanti dal balcone sopra l'ingresso, ricoprono l’imponente complesso architettonico che fu edificato dai Gesuiti a metà del 1600 e poi strutturato, nella dimensione attuale, tra il 1726 e il 1745, su progetto dell’architetto Francesco Gallo.
L’edificio, che dal 1799 divenne sede della prima municipalità saluzzese, vide poi l’alternarsi di uffici pubblici fino al definitivo trasferimento dell’Amministrazione comunale, avvenuto il 29 settembre 1831, dall’Antico palazzo comunale di Salita al Castello.
Si procede quindi col restauro, che prevede il consolidamento statico e l'efficientamento energetico della struttura. Il cantiere dovrebbe concludersi in estate, informa Flavio Tallone dell'ufficio tecnico del Comune, responsabile del procedimento.
Il progetto prevede l’esecuzione di opere di manutenzione interne ed esterne per la risoluzione di problematiche strutturali, oltre al rifacimento delle coperture e del solaio di sottotetto, sulla manica che ospita gli uffici della Ragioneria, nei quali attualmente é presente un ponteggio interno di protezione.
Sono previsti lavori di consolidamento delle volte, la realizzazione di pareti di rinforzo al terzo piano, la posa di pannelli isolanti sui solai di sottotetto, con l’obiettivo di migliorare l’isolamento termico dei locali, riducendo la dispersione di calore verso l’alto e per ottenere anche un efficientamento energetico dell’edificio a seguito dei lavori.
Il progetto è redatto dall'ingegner Valter Ripamonti di Pinerolo. Il costo complessivo previsto per l’intervento è pari a 1 milione e 870 mila euro, finanziato con risorse Pnrr.