Attualità - 29 gennaio 2024, 19:28

Cuneo, nel futuro dello stabile del “Grandis” dopo il trasloco c’è l’Ego Bianchi?

L’assessore Spedale ha citato l’artistico-musicale in Consiglio comunale nella risposta all’interpellanza di Ugo Sturlese (Beni Comuni), che ha chiesto conto del destino della scuola e dell’ex GIL

L'istituto Grandis e l'ex GIL - foto: Mattia Benozzi

Sono ufficialmente iniziati gli incontri tra il Comune di Cuneo e la Provincia con al centro il futuro dei locali dell’istituto “Sebastiano Grandis” e il vicino teatro ex GIL, con l’obbiettivo di concretizzare un programma che guardi al “dopo” trasloco della scuola nella nuova struttura attualmente in costruzione nell’area cittadina che fino a pochi mesi fa ospitava il Provveditorato.

A darne notizia nella prima serata di Consiglio comunale l’assessore Alessandro Spedale, in risposta a un’interpellanza presentata dal gruppo Cuneo per i Beni Comuni (l'argomento è poi stato anche ripreso da un documento, con sguardo più ampio sull'intero quartiere, del consigliere Claudio Bongiovanni).

Sturlese: “Il GIL venga donato alle associazioni giovanili”

Non accettiamo il posporre la programmazione del futuro dei locali – ha commentato Ugo Sturlese - . Serve partire subito e guardare all’intero isolato, mantenendo come priorità assoluta il recupero del teatro a uso del mondo giovanile e associazionistico”.

L’uso proposto dal gruppo consigliare di minoranza – ovvero di rendere l’ex Grandis casa unica del conservatorio Ghedini - è solo un esempio: “L’importante è identificare un intervento e poi reperire contributi. Sono edifici di grande valore architettonico, dotati di una bellezza intrinseca”.

Coinvolto l’istituto Ego Bianchi?

Spedale ha sottolineato come il bene – di proprietà della Regione – stia davvero a cuore all’amministrazione comunale, che non intende auto relegarsi al ruolo di spettatore: “Giusto è che le idee diventino il prima possibile qualcosa di concreto, per questo siamo partiti con le interlocuzioni con l’organo provinciale”.

Il Conservatorio, però, ha attualmente due sedi lontane sì ma ben collocate e delineate, su cui da poco si è intervenuti – ha concluso l’assessore - . Il cuore del progetto potrebbe quindi essere, eventualmente, l’istituto ‘Ego Bianchi’”.