Nella scorsa estate la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus - d'intesa con la Direzione dell'ASL CN2 - aveva indetto un concorso di idee per la valorizzazione dell’ingresso nord “Santa Vittoria” dell’ospedale "Michele e Pietro Ferrero" di Verduno. Al contest hanno partecipato 8 gruppi proponenti, con eterogenee proposte di rifunzionalizzazione architettonica e ingegneristica per ovviare alle attuali problematiche di accesso dell'entrata secondaria, che sempre più attrae flussi di arrivo dato l'ampio parcheggio ai piedi del nosocomio.
La Commissione aggiudicatrice è stata composta da 5 membri designati da:
- Fondazione Ospedale Alba-Bra : Arch. Nadia Gomba e Arch. Danilo Manassero
- Ordine degli Architetti della Provincia di Cuneo : Arch. Silvana Pellerino
- Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cuneo : Ing. Adriano Scarzella
- ASL CN2 : Arch. Ferruccio Bianco e segretario commissione Ing. Paolo Marengo
Le proposte sono state valutate secondo i seguenti criteri materiali e tecnici:
1- qualità e fattibilità tecnica del progetto, caratteristiche estetiche ed architettoniche, ed originalità della proposta;
2- fattibilità e sostenibilità economica del progetto;
3- soddisfacimento delle esigenze espresse dell’Ente banditore soprattutto per quanto attiene gli aspetti riqualificativi, distributivi, organizzativi e funzionali;
A seguito dell'aggiudicazione dei punteggi la graduatoria definitiva, così come stabilito dall’art. 20 del bando, è risultata la seguente:
1) Marocco Arianna (capogruppo), in collaborazione con Bovo Francesco;
1) Pelisseri Massimo (capogruppo), in collaborazione con Torchio Marco;
3) Mastrangelo Enzo;
4) Ruppi Rosalba (capogruppo), in collaborazione con Damilano Duilio, Lo Papa Andrea e Santoro Gianluigi;
4) Lanzetti Roberto (capogruppo), in collaborazione Brruku Franceska;
6) Tomaselli Gianluca;
6) Catino Cristiana (capogruppo), in collaborazione con Meli Gianluca e Scuzzarella Rocco Pietro;
8) Bruno Giancarlo.
Ai sensi dell’art. 6 del Bando, la commissione giudicatrice ha pertanto stabilito che i due raggruppamenti – composti rispettivamente da Arianna Marocco e Francesco Bovo, e da Massimo Pelisseri e Marco Torchio – risultano essere i due vincitori ex aequo del concorso di idee. Il relativo premio da 15mila euro è stato pertanto equamente suddiviso tra i due raggruppamenti.
Ieri, martedì 23 gennaio, i diversi progetti sono presentati nel corso di un incontro tenuto presso l'Auditorium dell'ospedale, alla presenza di una delegazione della Fondazione Ospedale Alba-Bra, della Direzione dell'Asl Cn2, di primari e operatori sanitari interessati dall'argomento. Ora gli elaborati diverranno di piena proprietà, titolarità e spettanza della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus e saranno oggetto di valutazioni, in sinergia con la Direzione Asl, per verificarne la fattibilità futura.
"Desidero esprimere il nostro più sincero apprezzamento a ciascun gruppo proponente per l'entusiasmo, la creatività e l'impegno dimostrati nel presentare le proposte per il progetto del nuovo ingresso dell'ospedale - ha dichiarato l'architetto Nadia Gomba, consigliere della Fondazione Ospedale Alba-Bra –. È stato un processo davvero stimolante e arricchente, e sono rimasta profondamente colpita dalla qualità e dalla diversità delle idee. L'impegno messo nell'affrontare le sfide specifiche legate a un ambiente ospedaliero, unito alla capacità di coniugare sostenibilità, funzionalità e sensibilità alle esigenze degli utenti, è stato davvero straordinario. Ogni proposta ha portato con sé una prospettiva innovativa, dando diverse possibilità di rifunzionalizzazione di uno spazio ad oggi problematico e sottoutilizzato. Adesso sarà importante capire quanto e cosa è realmente fattibile per migliorare significativamente l'esperienza di coloro che si affidano alle cure dell'ospedale"
Il direttore generale dell'ASL CN2 Massimo Veglio ha espresso gratitudine alla Fondazione per il prezioso contributo: “Il concorso ci consente di raccogliere proposte innovative mirate a risolvere una problematica esistente. La collaborazione instaurata, ancora una volta, permette di implementare nuovi progetti e potenziare le infrastrutture, diventando un vero e proprio valore aggiunto per la salute della nostra comunità e investendo risorse significative per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini”.