In riferimento alla mancata nomina di un medico di base che sostituisca la Dr.ssa D’Alesio, che ha cessato la sua attività ambulatoriale a Racconigi dal 1° novembre scorso, stante l’assenza di nominativi di professionisti disponibili da assegnare al territorio cittadino, con la conseguente scelta obbligata, da parte degli ex pazienti della professionista, di medici di famiglia titolari di ambulatori dislocati in Comuni limitrofi (Caramagna P.te, Savigliano) siamo a richiedere, nell’immediato, la stipulazione di una convenzione con un’associazione di volontariato che offra trasporti a tariffe agevolate ai racconigesi che non sono in grado di recarsi da soli (perché anziani, senza riferimenti familiari o amicali, disabili o semplicemente non automuniti) all’ambulatorio medico di competenza.
Ovviamente si tratterebbe di una soluzione temporanea, in attesa di una nuova assegnazione di un medico al nostro comune e sicuramente interesserebbe una fascia ridotta di popolazione, ma permetterebbe di agevolare il contatto con il proprio medico ai pazienti più fragili, evitando che il bisogno sanitario diventi un’emergenza/urgenza e contribuisca ad intasare le strutture ospedaliere, prima fra tutte il Pronto Soccorso.
Ci sarebbero poi una serie di interventi rispetto ai quali il nostro Comune potrebbe farsi promotore, cercando di raggiungere un accordo con l’Asl per la loro realizzazione:
- Nell’intento di rendere appetibile l’incarico di sostituzione a giovani professionisti che fossero interessati (come i medici del Torinese) sarebbe possibile individuare delle agevolazioni, ad esempio mettendo a disposizione, per lo svolgimento dell’attività ambulatoriale, locali comunali o dell’ASL in alternativa alla necessità di reperire spazi privati con relativi costi eco-nomici e sforzi organizzativi;
-Prolungare il servizio di guardia medica coprendo anche l’orario diurno, dedicando questo spazio ai pazienti rimasti “orfani” del medico di base (oltre 500, senza contare i pazienti che hanno dovuto scegliere un medico di base in comuni limitrofi). Anche questa iniziativa sarebbe temporanea, ma permetterebbe comunque a molti di avere nuovamente un riferimento per prescrizioni, certificati di malattia, ecc.;
-Individuare delle forme di agevolazione per i medici di base ancora in forza in ambito comunale che si sono visti assegnare, da un giorno all’altro, centinaia di nuovi pazienti a seguito dei ricongiungimenti familiari e delle scelte temporanee, con un conseguente carico di lavoro difficilmente gestibile che crea insoddisfazione nell’utenza e scatena frequenti episodi di aggressività verbale verso i medici, il personale infermieristico e amministrativo.
È evidente come, in questo scenario, anche il personale infermieristico ed amministrativo non sia più sufficiente e che servirebbero spazi più ampi e ulteriore personale. Potrebbero essere individuate forme di sostegno per incrementare il personale non medico e per mettere a disposizione spazi ambulatoriali più grandi, senza ulteriori aggravi di spesa per i professionisti;
-Attivare un osservatorio permanente sulla medicina di base, con la presenza di componenti tecniche e componenti politiche, che abbia la possibilità di verificare i numeri e le modalità operative degli ambulatori e monitorare le criticità;
-Organizzare incontri pubblici e campagne di sensibilizzazione sull’uso appropriato dei servizi sanitari, per evitare abusi, in nome di un esasperato “diritto” di accesso illimitato alle cure che spesso calpesta i diritti degli altri, seppure portatori di esigenze più urgenti;
-Adottare una strategia e una programmazione lungimiranti che coinvolgano più attori (Comune, Asl, Regione) tenendo conto del fatto che i futuri pensionamenti e le mancate sostituzioni (nel 2022 il Dr. Gai aveva cessato l’attività e non è stato sostituito, così come è successo, nel 2023, per la Dr.ssa D’Alesio; nel 2024 terminerà l’incarico temporaneo del Dr. Scipioni, che ha sostituito il Dr. Panepinto per malattia; negli anni successivi altri due medici, la Dr.ssa Ellena e il Dr. Gazzera, arriveranno all’età pensionabile), in assenza di interventi, potranno solo peggiorare la situazione. Sono tanti i fronti sui quali è possibile operare. Il successo delle iniziative prospettate non è affatto certo, ma non provarci è come chiedere ai racconigesi di accontentarsi di ciò che verrà. Chi potrà troverà soluzioni rivolgendosi al privato. Tutti gli altri...
Confidando in un riscontro positivo alle proposte avanzate, porgiamo cordiali saluti.
Gruppo Consiliare Lista Civica
Patrizia Gorgo Sindaco per Racconigi