Finalità ambiziose e chiare sono l'essenza del progetto transfrontaliero Francia-Italia MyHealthFriend, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo, che vede protagoniste l'Asl Cn1 e Cn2: prevenire o ridurre l’impatto socio-sanitario delle malattie croniche e neurologiche, incidendo sulla disparità di accesso alle cure con strumenti innovativi.
Del resto, uno dei primi obiettivi è proprio quello che mira a sviluppare un'applicazione mobile multimediale e multilingue in francese, inglese e italiano. Capofila del progetto è il Centro Ospedaliero universitario di Nizza.
Spiegano i ricercatori: "L'obiettivo principale è promuovere il benessere della popolazione transfrontaliera con azioni sulla salute in particolare per un target molto ampio, dai 14 anni agli 80 anni, affetto da malattie croniche neurologiche e neuropsichiatriche".
Lo spazio transfrontaliero compreso nel progetto (Département Alpes de Haute-Provence, Département Alpes-Maritimes, Provincia di Cuneo) è caratterizzato dalla presenza di rilievi alpini che ostacolano la mobilità e da comuni poco popolati e geograficamente isolati, anche rispetto all’assistenza socio-sanitaria.
Nello specifico, il progetto mira a prevenire o ridurre l'impatto socio-sanitario delle malattie croniche neurologiche in particolare, incidendo con soluzioni sanitarie innovative sulla disparità di accesso alle cure.
I professionisti sanitari dell'intero territorio transfrontaliero, coordinati dal Centro di Riferimento per le Malattie Rare del C.H.U di Nizza, collaboreranno alla realizzazione e validazione di moduli di home-coaching e auto-riabilitazione, comprensivi di scale di valutazione del proprio benessere, che costituiranno parte dei contenuti dell'App.
Verranno privilegiati alcuni assi tematici, particolarmente rilevanti in termini di impatto sulla salute globale: attività fisica, sonno, alimentazione, stress, salute mentale, rete sociale. Proprio sulla base di questi ambiti l’App offrirà un bilancio di salute personalizzato, cui far seguire un percorso riabilitativo digitale altrettanto specifico. Parte del progetto vedrà una vera e propria sperimentazione controllata su un campione transfrontaliero di 50 pazienti affetti da patologie neurologiche croniche.
Contribuirà al monitoraggio e alla valutazione di progetto l’Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (IRES). Responsabile di progetto è la professoressa Sabrina Sacconi, per l'Asl Cn1, il dottor Franco Fioretto, per l'Asl Cn2, la dottoressa Giuliana Chiesa.