Il penultimo consiglio comunale dell'attuale legislatura per il Comune di Sant'Albano ha mostrato ancora una serrata e vivace dialettica tra la maggioranza e l'opposizione. Fin dall'approvazione dei verbali della seduta precedente, infatti, il gruppo di Donatella Operti ha incalzato il sindaco Bozzano su contenuto e forma di ognuno dei punti all'ordine del giorno.
La prima differenza di vedute ha visto la contrapposizione tra chi - l'opposizione - considera legittima la presenza fisica dei consiglieri nel pubblico pur senza risultare formalmente presenti alla seduta e chi - come il Segretario Comunale - ritiene automaticamente la presenza in sala non separabile dalla presenza "tecnica" ai fini del numero legale.
Il bilancio di previsione
Punto principale all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio di previsione triennale 2024/25/26, che pareggia a poco più di un milione novecentomila euro.
Sul punto, oltre ad alcune richieste di approfondimento da parte di Operti e compagni, che hanno poi votato No, anche l'ex vicesindaco Calcagno si è ritenuto insoddisfatto, essendo mancato, a suo parere, un opportuno intervento politico generale sulla programmazione per il 2024 da parte del Sindaco, il quale si è limitato a far leggere asetticamente i numeri del bilancio al segretario, dichiarando vieppiù la sua ferma volontà di non ricandidarsi per la scadenza elettorale di giugno 2024.
La variante urbanistica 6
La seconda votazione - quella finale - per l'approvazione della variante parziale 6 al PRGC, i cui elaborati hanno sostanzialmente mantenuto la medesima impostazione della prima lettura, ha anch'essa suscitato aspre critiche da parte dell'opposizione.
In questo caso il nodo del contendere è stato il mancato pronunciamento di ARPA e ASL in merito all'ampliamento dello stabilimento "Dentis", intorno al quale la variante è stata sostanzialmente istruita. Con il supporto dell'ufficio tecnico l'amministrazione ha inteso procedere alla approvazione in assenza dei citati pareri, appellandosi - secondo la consigliera di opposizione Operti "vergognosamente" - al principio del silenzio/assenso.
Calcagno, stupito del mancato parere dei due enti, ha sottolineato la necessità, come primo provvedimento della nuova prossima amministrazione, di mettere mano a una variante strutturale, avendo raggiunto l'attuale PRGC la saturazione di superficie utile agli insediamenti produttivi.
La seconda parte della seduta è stata dedicata alle due interrogazioni presentate dal gruppo "Cambiare Insieme". Nella prima si chiedeva lumi a proposito del monitoraggio del sito contaminato di via Ceriolo, mentre nella seconda si interpellava il sindaco sulla vicenda riguardante l'iter giudiziario che ha visto l'ex segretaria della casa di riposo destinataria di sentenza favorevole, che prelude ad un suo probabile reintegro accompagnato da risarcimento dei danni.
Via Ceriolo
In sintesi: l'area di via Ceriolo 30 è stata teatro nel 2003 di indagini che hanno portato ad arresti e al riscontro di operazioni illecite volte all'interramento di ingenti quantità di rifiuti pericolosi.
A seguito dell'interessamento della Regione Piemonte una cospicua parte del materiale fu rimosso e il resto fu "trattato" in modo da essere messo in sicurezza. In sostanza, per mancanza di risorse, non venne mai fatta bonifica completa. Ciò ha comportato che il sito fosse messo sotto stretto controllo ARPA con monitoraggio periodico e annuali prelievi di campioni idrici da analizzare.
Avendo avuto la segnalazione di attività in loco in apparente contrasto con le prescrizioni cui il terreno è sottoposto, l'opposizione ha chiesto lumi all'amministrazione, giungendo al riscontro di un provvedimento a firma ARPA, datato 2017, nel quale sostanzialmente l'agenzia comunica l'interruzione del proprio percorso di monitoraggio.
Tutto farebbe presagire, anche il parere orale dell'ufficio legale della stessa Regione, che l'onere dei controlli sia passato sulla carta al Comune, il quale non sembra avere però mai svolto tale monitoraggio. Sulla vicenda il Sindaco si è formalmente impegnato a convocare l'Agenzia per l'Ambiente per avere chiarezza sul presente e sul futuro del delicatissimo sito.
La casa di riposo
Anche la vicenda inerente l'iter giudiziario che avrebbe portato ad una sentenza favorevole per l'ex segretaria della casa di riposo, oggi in mano alla fondazione "Soggiorno Anziani", ha suscitato una discussione accesa relativamente al ruolo del Comune in tale contesto.
Su questo punto il Sindaco Bozzano si è dato disponibile a convocare, per la seduta di Consiglio successiva, i rappresentanti del CDA della fondazione, al fine di capire quale eventuale potenziale impegno economico avrebbe da affrontare l'ente a partire dalle richieste della destinataria della sentenza all'oggetto.
In chiusura di seduta, il primo cittadino ha inteso sottolineare come alcune affermazioni, a suo modo di vedere false, del gruppo "Cambiare insieme" rispetto alla vicenda relativa al progetto ENEL per l'insediamento di una cabina primaria - argomento trattato nelle sedute precedenti - avrebbero bisogno di riscontro oggettivo, in mancanza del quale si riserverà di agire nelle sedi opportune.
In vista delle elezioni
Al di là delle tematiche di peso presenti nella seduta, la notizia più di rilievo è stata l'esplicita dichiarazione del sindaco Bozzano di non volersi ricandidare.
Di fatto, in terra santalbanese, per le amministrative di giugno, non vi sono ancora certezze.
Le uniche due voci di rilievo sono che il gruppo di minoranza sembra voler prendere tempo su una possibile riproposizione della propria lista alle amministrative, mentre alcuni rumors cittadini darebbero l'ex presidente della Sant'Albano Calcio, Massimo Ravera, ad un passo dall'ufficializzazione della propria candidatura a sindaco.
Ravera, contattato dalla nostra redazione, ha confermato che sta provando, insieme ad altri soggetti, a capire se ci siano i presupposti per creare un gruppo di lavoro: "Non c'è nulla di ufficiale, siamo ancora in alto mare - ha affermato -. È evidente che, nel momento in cui qualche cosa si dovesse concretizzare, faremo una comunicazione precisa e diffusa agli organi di stampa!"