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Politica | 20 gennaio 2024, 09:54

Fossano, implode il “Patto civico”: Dogliani in corsa come ago della bilancia tra Balocco e Tallone

Si infiamma la sfida per la conquista del municipio. L’esponente di Azione, insieme al collega Blengino, si prepara alla campagna elettorale con due o più liste civiche   Nella città degli Acaja si prospetta una delle partite amministrative più interessanti della provincia

Gianfranco Dogliani e Matteo Blengino

Gianfranco Dogliani e Matteo Blengino

Amministratore di lungo corso, Gianfranco Dogliani dopo essere stato uno dei “costituenti” del Patto civico fossanese si smarca e si appresta ad affrontare, insieme all’amico e collega Matteo Blengino, la corsa al municipio di Fossano.

Forte di un’esperienza di 24 anni trascorsi sui banchi del Consiglio comunale, conta di avere un ruolo determinante nella campagna elettorale che sta per avviarsi dopo l’annuncio di Francesco Balocco di voler tornare in campo alla testa di un centrosinistra civico.

Prima sotto i vessilli di Forza Italia poi del Pdl, da sempre vicino a Raffaele Costa prima e ad Enrico poi, Dogliani ha seguito quest’ultimo nella sua nuova avventura in Azione con Carlo Calenda.

“Il Patto civico – spiega - era nato come incubatore di idee, con una posizione di terzietà rispetto a centrodestra e centrosinistra, impostazione che però non ha retto con l’avvicinarsi della scadenza elettorale”.

Dogliani non lo dice esplicitamente, ma lascia intendere che gran parte del Patto civico correrà a fianco di Balocco, ruolo che lui non si sente di svolgere essendo da un quarto di secolo suo “storico” oppositore.

“Fossano è andata perdendo negli anni quel ruolo rilevante che prima aveva nel contesto provinciale. Con la vittoria di Dario Tallone nel 2019 era arrivato un forte messaggio al centrosinistra – considera – che però la nuova amministrazione non ha saputo declinare nel verso giusto. Poteva essere un’occasione di ripresa per la città e il suo hinterland, cosa che però non è avvenuta deludendo larga parte della popolazione. Per queste ragioni – osserva – serve un nuovo corso, partendo dalla constatazione che il centrosinistra e un centrodestra a trazione leghista non sono stati in grado di attuare per far uscire Fossano dalla recessione in cui versa”.

La sua intenzione, che verrà meglio dettagliata nelle prossime settimane, è di dar vita a due/tre liste civiche che si pongano in competizione con i classici schieramenti, una sorta di forza d’interposizione, quasi un ago della bilancia, tra Dario Tallone e Francesco Balocco.

“Nessun ago della bilancia. Noi – scherza - ci stiamo attrezzando per vincere al primo turno”.

A precisa domanda su cosa farà nel caso in cui i suoi desiderata non dovessero avverarsi e si dovesse arrivare ad un ballottaggio tra Tallone e Balocco, Dogliani risponde che “si faranno a tempo debito accurate valutazioni rispetto a idee e programmi indirizzate al rilancio della città”.

Giampaolo Testa

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