Il Narghilè è un particolare strumento per il fumo, con origini molto antiche ma tuttora diffuso nei paesi medio-orientali e non solo, in quanto capace di regalare un’esperienza unica e diversa dal solito.
Proveniente dalla cultura dell’est e noto anche con altri nomi come Hookah o Shisha, si trova in tantissimi locali di tutto il mondo, in quanto ottimo compagno di fumate e bevute in compagnia. Ma qual è il funzionamento preciso di questo strumento e perché fumarlo è così diverso rispetto a una sigaretta o una pipa? Approfondiamo tutti i dettagli nei paragrafi successivi, dedicati in particolar modo ai carboncini per Narghilé.
Come utilizzare i carboncini per Narghilè
Prima di spiegare quali sono i migliori carboncini per il Narghilè vediamo come è composto questo strumento e il suo utilizzo. Il Narghilé è regolato da un determinato meccanismo che sembra complesso, date le varie parti che compongono l’oggetto, ma in realtà è più semplice di quanto appaia. Le principali componenti che ne garantiscono il corretto funzionamento sono:
- Ampolla, base del Narghilé da riempire d’acqua
- Carta Stagnola o bucherellata o in alternativa una griglia in metallo
- Carboncini, che vanno posizionati sulla carta o sulla griglia. Possono avere forma cilindrica o a cubetti e sono disponibili in versione naturale o auto-incandescente, differenza che approfondiremo a breve
- Braciere, realizzato in argilla che serve per condurre il calore al tabacco
- Piatto, utile per evitare che fuoriesca la cenere generata dai carboncini
- Corpo del Narghilè, la parte centrale sulla quale sono posizionate le valvole per il passaggio del fumo
- Guarnizione in silicone, per contrastare la fuoriuscita del fumo
- Cilindro, dal quale passa il fumo da trasmettere all’ampolla
- Tubo e bocchino, che servono per aspirare il fumo dal Narghilè
L’Ampolla dovrà essere riempita d’acqua per 3/4 della sua capienza e poi collegata al corpo dell’oggetto. Successivamente bisogna inserire il tabacco o la melassa all’interno del braciere, poi coprire il braciere con la carta stagnola, e posizionarci sopra i carboncini ardenti (facendo attenzione che la carta non arrivi a toccare il tabacco in modo da evitare bruciature e cattivi odori).
Carboncini per Narghilè: ecco quali tipologie di shisha utilizzare
Una volta visto il funzionamento dello strumento, occorre dunque chiederci quale tipologia di carboncini per Narghilè è la più adatta da utilizzare? Chiaramente dipende da vari fattori. Riguardo le varianti di carboncini ci sono due opzioni:
- Carbonicini auto-incandescenti, che si accendono più velocemente e con maggiore facilità, ideale per chi fa una fumata occasionale
- Carboncini naturali, tratti dalla radice di cocco. La loro accensione è più lenta e di solito richiede qualche minuto, ma si consumano in un tempo maggiore, concedendo così fumata più lunga.
Oltre alla tipologia di carboncino occorre fare attenzione anche alla dimensione del Narghilè e alla quantità di tabacco o di melassa utilizzata. Nello specifico puoi optare per carboncini da una grandezza minima da 28 mm fino alla versione XL, che arriva a 44 mm
Tanti modelli in base alle varianti e alla loro dimensione sono disponibili sul sito di El-Badia, che fornisce proprio prodotti per il narghilè, come anche bracieri, accendini specifici, tubi e cofanetti con carboncini e lo strumento incluso.