/ Politica

Politica | 18 gennaio 2024, 07:15

Bra, per le comunali si preannuncia una sfida tra Gianni Fogliato e Sergio Panero

Mentre la candidatura del sindaco uscente di centrosinistra è già stata ufficializzata, quella del competitor di centrodestra è ancora al vaglio di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Si sarebbe comunque ad un passo dalla decisione

Gianni Fogliato e Sergio Panero

Gianni Fogliato e Sergio Panero

Bra è la prima delle maggiori città della provincia in cui si andrà al voto l’8 e il 9 giugno ad aver già ufficializzato la candidatura di un sindaco.

Si tratta, come noto, di Gianni Fogliato, sindaco uscente di centrosinistra, che viene riproposto dalla maggiorana uscente per un secondo mandato. “Non so ancora dire con precisione quali e quante saranno le liste che lo appoggeranno, ma l’impianto politico della coalizionespiega Walter Gramaglia, segretario cittadino del Pdè grosso modo quello del 2019 con, credo, qualche possibile ulteriore innesto sempre in senso civico”.

Cinque anni fa Fogliato aveva vinto al ballottaggio contro Annalisa Genta (centrodestra) col 57% . Fogliato, nella sua corsa al municipio, era stato sostenuto da sette liste: ad ottenere i maggiori consensi era stata quella del Partito Democratico con poco meno del 20%. “Anche questa volta – afferma Gramaglia – saremo presenti come Pd con una nostra lista”.

É probabile che sia questa l’unica delle quattro maggiori città al voto – Alba, Bra, Fossano e Saluzzo – in cui il partito di Elly Schlein si presenta alle comunali col proprio simbolo, a dimostrazione del fatto che la città della Zizzola, tra le sette “sorelle” della Granda, è quella in cui il Partito Democratico resta più forte e meglio organizzato grazie anche all’attivismo di Bruna Sibille, ex primo cittadino e già assessore regionale.

Dal fronte opposto, quello del centrodestra, i nomi dei possibili competitor sono sostanzialmente due: Massimo Somaglia e Sergio Panero, il primo di Forza Italia, il secondo indipendente ma gradito a Fratelli d’Italia.

Somaglia era stato candidato sindaco nel 2014, battuto con ampio margine da Bruna Sibille: aveva ottenuto un modesto 17,7% contro il 61,4% della sua rivale.

Panero, dal canto suo, pur dichiarandosi vicino al centrodestra, nel 2019, aveva affrontato la competizione elettorale fuori dalla coalizione di Genta, sostenuto da cinque liste, tutte civiche, ottenendo il 17,2%.

Oggi sembrano essere venute meno le ragioni che cinque anni fa avevano impedito un accordo con i tre partiti, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, per cui pare essere lui l’uomo su cui il centrodestra ripone le sue speranze, dopo che l’ex sindaco e medico Camillo Scimone (uomo gradito ad Alberto Cirio) si è chiamato fuori dalla partita.

Sul tavolo tripartito resta anche l’ipotesi del forzista Somaglia, anche se appare inverosimile che Fratelli d’Italia sia disposta a cedere sia Alba che Bra a Forza Italia. Nella vicina capitale delle Langhe infatti – nonostante manchi ancora il crisma dell’ufficialità – la ricandidatura di Carlo Bo è nell’ordine delle cose.

Giampaolo Testa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium