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Attualità | 17 gennaio 2024, 19:22

Una reliquia del beato Carlo Acutis deposta in un altare a lui dedicato nella frazione Madonna del Pilone di Cavallermaggiore

Una cerimonia religiosa e una mostra commemorativa celebrano la presenza della reliquia contenente una ciocca di capelli del giovane beato, guidando i fedeli attraverso la sua esemplare vita cristiana

L'altare con le reliquie del Beato Carlo Acutis e il quadro a ricordo dei fratelli Francesco e Davide Gennero (Foto: Daniela Ternavasio Gennero)

L'altare con le reliquie del Beato Carlo Acutis e il quadro a ricordo dei fratelli Francesco e Davide Gennero (Foto: Daniela Ternavasio Gennero)

Da domenica scorsa, 14 gennaio, una reliquia contenente una ciocca di capelli del beato Carlo Acutis è stata collocata nel tabernacolo dell’altare del Sacro Cuore nella chiesa parrocchiale della frazione Madonna del Pilone di Cavallemaggiore.

La reliquia era stata donata da Antonia Salzano mamma del giovane Carlo (morto nell’ottobre 2006 all’età di 15 anni in seguito a leucemia fulminante) durante un incontro, organizzato il 9 settembre 2023 nella frazione di Cavallermaggiore, da Daniela Ternavasio e Claudio Gennero, in occasione del terzo anniversario della scomparsa dei loro figli Francesco e Davide, vittime nel 2020 di un incidente mentre lavoravano nel silos della loro azienda agricola situata proprio a Madonna del Pilone.

La chiesa della frazione era gremita di fedeli ai quali si sono uniti anche gli abitanti della vicina frazione di Foresto, che hanno partecipato alla processione tenutasi fuori dalla parrocchia con le reliquie del Beato, prima della funzione religiosa.

Tra le autorità presenti anche alcuni amministratori comunali con il sindaco Davide Sannazzaro e  Claudio Testa presidente dell’Avis sezione di Madonna del Pilone.

La messa è stata celebrata monsignor Gabriele Mana, vescovo emerito di Biella, che ora vive nella vicina Marene e con lui hanno concelebrato il parroco don Beppe Brunato assieme a don Bernardo Petrini collaboratore parrocchiale di Madonna del Pilone e Boschetto e don Dino Mulassano, con loro anche il diacono Angelino Tregnago.

Durante l’omelia monsignor Mana ha tratto spunto dal Vangelo di domenica scorsa che ricordava la chiamata vocazionale di Gesù, così è avvenuto per il giovane Carlo Acutis che fin dalla tenera età aveva posto al centro della sua vita l'Eucaristia, assieme a Cristo e la Madonna.

Il beato Carlo Acutis, esempio di vita cristiana, - ha sottolineato monsignor Mana – intercede per noi guidandoci nella comprensione del piano di Dio”.

Dopo la celebrazione eucaristica, animata dai cori della cantoria parrocchiale delle frazioni Madonna del Pilone e di Foresto, riunitesi per l’occasione, una piccola processione all’interno della chiesa ha accompagnato la deposizione della reliquia nell’altare del Sacro Cuore dedicato al beato Acutis.

La reliquia è stata riposta nel tabernacolo illuminato ed è visibile a tutti grazie a un vetro trasparente.

Al lato sinistro del tabernacolo è stato posto il quadro che raffigura i due fratelli Francesco e Davide Gennero con Carlo Acutis e dall’altra parte la fotografia a ricordo del beato.

Sempre nella chiesa della frazione di Madonna del Pilone, dopo la celebrazione religiosa, è stata anche inaugurata la mostra in cui è esposta una rassegna fotografica corredata dalle descrizioni storiche dei principali miracoli eucaristici nel mondo raffigurati da 40 pannelli.

L’allestimento è stato curata da Gianluca Eandi in collaborazione con la famiglia Gennero.

L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 17 marzo tutti i giorni dalle 8,30 alle 18 nella parrocchia della frazione cavallermaggiorese di Madonna del Pilone.

Anna Maria Parola

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