Oltre all'obiettivo della tutela e della gestione delle nove denominazioni, il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha diversi obiettivi per il 2024, che toccano grandi temi: sostenibilità, etica del lavoro e formazione. "Sulla tutela dell'ambiente - spiega Matteo Ascheri, presidente del Consorzio- abbiamo fatto degli studi per capire il nostro impatto e migliorarlo, cominciando dalla logistica e dal trasporto su strada. Ci stiamo dedicando al tema fondamentale dell'etica nel lavoro, portando avanti progetti a livello istituzionale e sensibilizzando le aziende per combattere lo sfruttamento dei lavoratori e il caporalato. Un altro punto importante è legato alla ricerca su tematiche specifiche, come i vitigni resistenti alle malattie, a cui vorremmo destinare dei fondi nostri, senza dover dipendere da nessun Ente pubblico o privato".
Uno degli argomenti fondamentali a cui è stato dedicato anche un progetto è quello della formazione, come spiega ancora Ascheri: "Abbiamo creato la nostra Academy per far nascere dei professionisti, un modo per riappropriaci della nostra voce e per far conoscere il nostro mondo. Si tratta di una vera e propria scuola con materie come storia, geologia, viticoltura, senza dimenticare un focus sui mercati. In questo contesto abbiamo nominato tre ambasciatori del Barolo e organizziamo progetti itineranti sia in Italia che all'estero".