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Attualità | 14 gennaio 2024, 11:27

Peveragno ha celebrato gli ottant’anni anni dall’eccidio della Paschetta e le sue trenta vittime [FOTO]

In mattinata il ricordo della barbarie nazifascista e l'intitolazione della piazza ex campo sportivo al dottor Domenico Tassone, partigiano e sindaco del paese per quattro mandati

La cerimonia di intitolazione della piazza

La cerimonia di intitolazione della piazza

Si è tenuta nella mattinata di oggi, domenica 14 gennaio, nella piazza che oggi tramanda la memoria dei trenta civili inermi che vi furono trucidati, la celebrazione ufficiale con cui la comunità di Peveragno ha ricordato gli 80 anni dell'eccidio della Paschetta.

La celebrazione è iniziata alle ore 9 al centro polifunzionale "A La Sousta" per la cerimonia di intitolazione della piazza al dottor Domenico Tassone. Quindi si è proceduto in corteo verso piazza XXX Martiri – luogo dell’eccidio occorso il 10 gennaio 1944 -: qui è stata deposta la tradizionale corona in onore delle trenta vittime della barbarie nazifascista.

Il corteo è poi proseguito verso la parrocchia di S. Maria per la santa messa delle 11.

Presenti nel corso della mattinata - oltre al sindaco Paolo Renaudi, alla vice Vilma Ghigo, all'assessore Simone Marchisio, al consigliere di minoranza Pierangelo Mattalia e ai familiari del dottor Tassone -, rappresentanze civili e militari del territorio, della Croce Rossa, dell'Anfi e degli Alpini locali.

Presenti anche i sindaci e assessori dei Comuni di Cuneo, Chiusa di Pesio, Boves, Roaschia, Valdieri, Bagnolo Piemonte e Beinette, i consiglieri regionali Paolo Bongioanni e Matteo Gagliasso, e la consigliera provinciale Simona Giaccardi.

"Il dottor Tassone è stato un personaggio importante per Peveragno, sia durante la Resistenza che nella ricostruzione del nostro paese come partigiano e poi sindaco per quattro mandati consecutivi - ha detto il sindaco Renaudi durante la cerimonia di intitolazione della piazza -. Aveva un carattere forte, scendeva difficilmente a compromessi, ma ha sempre dimostrato la capacità di scindere gli interessi dal bene del paese e di rimanere fuori da sterili polemiche: un giovane coraggioso, un amministratore capace e un uomo capace, assieme a una generazione ormai scomparsa, di fare la storia per davvero. A cui diciamo, semplicemente, grazie nello stesso giorno in cui ricordiamo i nostri trenta martiri della Paschetta".

Data l'importante ricorrenza, Peveragno ha predisposto un fitto programma di eventi collegati, che ha visto due momenti nelle serate di venerdì 12 e sabato 13 gennaio. L'ultimo appuntamento si terrà venerdì 19 gennaio con la presentazione del romanzo "Sanguinare Polvere" del giornalista e scrittore Simone Giraudi.

Redazione

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