L’Università della Terza Età di Cuneo lunedì 15 gennaio 2024 alle ore 15,30 al cinema Monviso propone agli associati “Lo straordinario Patrimonio della Fondazione Torino Musei”. A trattare l’argomento sarà Angela BENOTTO, Responsabile per le Relazioni Internazionali della Fondazione Torino Musei.
La Fondazione Torino Musei, ente non profit, nasce ufficialmente il 26 luglio 2022 su iniziativa del Comune di Torino che assegna al nuovo ente la gestione della struttura civica museale al fine di favorire la promozione del ricco patrimonio artistico e di definire intese e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private. I musei che fanno capo alla Fondazione sono: Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica MAO Museo d’Arte Orientale GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Fondazione Torino Musei è socio unico di Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea più importante in Italia. Nella Fondazione rientrano anche la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico dei Musei Civici. La Fondazione provvede in piena autonomia alla conservazione, alla manutenzione e alla valorizzazione dei beni storico artistici: si tratta infatti di un ente in grado di valorizzare ciascuna identità, attraverso una conseguente accentuata “specializzazione di servizio” e un’organica logica di sistema che consente, in tutti i casi in cui sia possibile, una politica unitaria. Il patrimonio dei Musei della Fondazione consta di circa 150.000 opere databili dall’epoca romana alla contemporaneità, inclusa la collezione dedicata alle tradizioni artistiche dell’Asia e dell’arte islamica del Nord Africa. Le collezioni sono distribuite sulle tre sedi museali che rappresentano altrettante importanti testimonianze storico-architettoniche della Città di Torino. La gestione dell’intero sistema museale civico affidata alla Fondazione intende mantenere queste specifiche identità museali. I Musei negli anni sono stati interessati da interventi di ristrutturazione e di riordino degli spazi espositivi, da azioni finalizzate a tutelare e a implementare le collezioni, da operazioni promozionali per accrescere l’affluenza dei visitatori e per realizzare efficienti servizi rivolti al pubblico, con particolare attenzione all’inclusione. Intenso è il programma espositivo attuato sia all’interno dei Musei sia in sedi esterne, con il coinvolgimento di istituzioni culturali italiane e internazionali.
Angela BENOTTO lavora da oltre 20 anni all’interno di istituzioni culturali e musei della Città di Torino. Nel 2005 viene chiamata dalla Fondazione Torino Musei per seguire, in qualità di responsabile e coordinatore generale, l’importante progetto di costituzione del nuovo MAO Museo d’Arte Orientale, unico museo della Città di Torino interamente dedicato alle arti asiatiche. Per oltre tre anni si occupa dell’organizzazione e supervisione del museo, affiancando il direttore nella gestione di tutte le attività e seguendo personalmente lo studio, il restauro e l’allestimento elle collezioni permanenti del MAO fino ad arrivare all’inaugurazione nel 2008. In questi anni pone le basi per la creazione di un settore dedicato all’internazionalizzazione del patrimonio storico-artistico dei musei civici e dal 2015 lascia il MAO per entrare nello staff della Presidenza della Fondazione Torino Musei, in qualità di responsabile delle relazioni esterne e delle attività internazionali, ruolo che ricopre tuttora.
Giovedì 15 gennaio 2024, sempre alle 15,30 al Cinema Monviso, il dottor Giancarlo ISAIA parlerà di un argomento di assoluto interesse “Il diabete, un killer silenzioso”.
Il diabete è una malattia, anzi a dire il vero, si tratta di due malattie distinte, che hanno in comune l’aumento della concentrazione di uno zucchero, il glucosio, nel sangue. Si distinguono infatti un diabete di tipo 1, legato alla mancanza o alla carenza dell’insulina, che è l’ormone che consente di utilizzare il glucosio, e il diabete di tipo 2, nel quale l’insulina c’è, talvolta anche in eccesso, ma è incapace di agire per carenza dei recettori specifici. Il problema principale del diabete non è tanto l’aumento del glucosio nel sangue, che è un sintomo, quanto piuttosto le complicanze che la malattia provoca a livello dei vasi sanguigni. Infatti, con l’andare del tempo, la malattia determina un’alterazione circolatoria in numerosi organi in particolare nel rene, nel cuore e negli occhi, con conseguenti importanti malattie a carico di questi organi. Le terapie sono molto efficaci, ma è molto più efficace la prevenzione della malattia soprattutto in coloro i quali hanno un familiare che ne è affetto, e che consiste nel mantenimento del peso, nel fare sistematicamente attività fisica e nel non eccedere nell’introito di carboidrati.
Nato a Lequio Tanaro (CN) il 15.2.1948, Laureato in Medicina e Chirurgia nel1972.
Specialista in Endocrinologia (1975), in Medicina Interna (1980), in Medicina Nucleare (1983). Ha conseguito l’Idoneità Nazionale a Primario Ospedaliero in Endocrinologia nel 1984 e in Medicina Generale nel1988. Ricercatore Universitario Confermato dal 1/08/80 al 22/12/91; Professore Associato di Medicina Interna dal 23/12/91 al 31/12/04; Professore Ordinario dal 01/01/05 al 31/10/2018. Fondatore e primo Presidente della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) dal 2013 al 2015 Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino dal 2018 ad oggi. Presidente della Fondazione per l’Osteoporosi dal 2019 ad oggi. Giornalista Pubblicista dal 1994, dopo il collocamento a riposo dall’Ateneo torinese (Novembre 2018) ha intensificato l’attività pubblicistico-divulgativa in campo medico collaborando a diverse testate giornalistiche e televisive a livello nazionale.