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Politica | 11 gennaio 2024, 09:35

Saluzzo, “Insieme si può” saluta Calderoni: a febbraio indicherà il successore

Mentre il centrodestra brancola nel buio, il centrosinistra civico si organizza per la sfida elettorale. Martedì 23 gennaio l’assemblea con relazione del sindaco: il 27 febbraio la scelta del candidato sindaco tra Franco Demaria e Francesca Neberti

Saluzzo, “Insieme si può” saluta Calderoni: a febbraio indicherà il successore

Il 2024 sarà un anno molto importante per la nostra città: ci porterà alle elezioni amministrative per la scelta del Sindaco e del Consiglio comunale. La nostra associazione è pronta ad affrontare la sfida, ma come sempre solo coinvolgendo quindi parenti, amici e conoscenti, perché più siamo e più abbiamo possibilità di raggiungere nuovi ed ottimi risultati. Martedì 23 gennaio, alle ore 21, presso il circolo Interno Due di Saluzzo, daremo il via ufficialmente al nostro cammino salutando il sindaco Mauro Calderoni e aprendo ufficialmente il cantiere per la campagna elettorale in vista dell’appuntamento del 9 giugno. Ti aspettiamo per riprendere il cammino di una nuova ed avvincente avventura”.

Questo l’invito che arriva dall’associazione politico-culturale “Insieme si può” che rappresenta anche la coalizione di maggioranza che ha governato Saluzzo negli ultimi dieci anni, presieduta da Carlo Ravazzi.

Mentre dunque il centrodestra brancola ancora nel buio alle ricerca di alleanze e soprattutto di un candidato sindaco, il centrosinistra civico si porta avanti col lavoro.

Dopo questo primo step di martedì 23 gennaio, ne seguirà un altro, il 27 febbraio, nel corso del quale - al teatro Magda Olivero - verrà presentato il candidato sindaco. A raccogliere il testimone da Calderoni saranno uno dei due assessori della sua giunta, Franco Demaria, vicesindaco con delega al Bilancio, e Francesca Neberti, che ha la delega alle Attività produttive.

In pole c’è Demaria in virtù della sua lunga e consolidata esperienza amministrativa e della sua diffusa popolarità, ma i giochi sono ancora aperti.

Lo schema che “Insieme” intende riproporre come compagine di liste è sostanzialmente analogo a quello del 2019 anche se questa volta c’è l’incognita dei Moderati intenzionati a smarcarsi per seguire Azione.

Sono in corso in questi giorni incontri tra le delegazioni per capire quali sono gli intendimenti di questa piccola pattuglia (380 voti alle ultime amministrative) dopo la scelta fatta dal leader piemontese Mimmo Portas di lasciare il centrosinistra per appoggiare Alberto Cirio alle regionali.

GpT

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