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Attualità | 11 gennaio 2024, 10:50

Cuneo, nuova vita per l'ex-GIL e il Grandis: "Isola delle Arti uno, nuova sede del conservatorio l'altro"

A proporlo il consigliere comunale Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), per togliere dall'abbandono l'ex teatro e riempire l'istituto scolastico una volta traslocato al posto del Provveditorato

Il cantiere al Provveditorato (foto di repertorio)

Il cantiere al Provveditorato (foto di repertorio)

L’idea è quella di consegnare al quartiere Cuneo centro un’Isola delle Arti, uno spazio dedicato alle associazioni e agli abitanti del quartiere – specialmente i più giovani – in cui realizzare attività comunitarie in tranquillità e sicurezza. E, secondo il gruppo consigliare Cuneo per i Beni Comuni, un luogo perfetto in cui realizzarla sarebbe il teatro ex-GIL di corso IV Novembre.

Ex-GIL: dall'abbandono a luogo d'incontro per giovani

A porre la questione al centro di un’interpellanza specifica è stato il decano del consiglio comunale Ugo Sturlese: lui e il gruppo a cui appartiene hanno fatto della rivitalizzazione del centro della città – e del futuro dello stabile attualmente abbandonato – uno dei propri cavalli di battaglia.

Il problema nel percorrere questa strada starebbe però nel fatto che lo stabile dell’ex-GIL risulti di proprietà della Regione Piemonte, concesso in comodato d’uso alla Provincia. Cosa che, ovviamente, allunga i tempi di discussione in merito a un progetto concreto.

Sturlese chiede a sindaca e assessori competenti di prendere contatto con le associazioni giovanili interessate per valutare l’idea.

Una nuova casa per il conservatorio "Ghedini"?

La questione dell’ex-GIL, però, si lega a doppio filo con quella di un altro fabbricato sempre ubicato in corso IV Novembre ovvero quello dell’istituto superiore “Sebastiano Grandis”, di prossimo spostamento – almeno entro il 2026 – nel nuovo complesso che sorgerà in corso De Gasperi al posto del palazzo del Provveditorato.

Nell’interpellanza Sturlese sottolinea come gli spazi del “Grandis” possano servire a riunire le due sedi attualmente separate e lontane – poste in via Roma 19 e in piazza Foro Boario - dell’istituto superiore di Studi Musicali e Conservatorio di Musica “G. F. Ghedini”.

Nel corso di un recente consiglio comunale, però, l’assessore Alessandro Spedale ha ritenuto impossibile definire un progetto sul fabbricato prima dell’ultimazione dell’agibilità dei locali del nuovo complesso in costruzione al posto del Provveditorato.

Nel primo consiglio comunale del 2024 verrà chiarito se, a qualche settimana di distanza, la situazione possa essersi sbloccata oppure no.

Simone Giraudi

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