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Attualità | 03 gennaio 2024, 07:25

Tre etichette delle Langhe tra i cento migliori vini del mondo secondo il guru James Suckling

Il celebre critico statunitense segnala il Barbaresco Rabaja 2020 di Falletto di Bruno Giacosa, il Barolo Cannubi Riserva 1752 2016 di Damilano (1° tra gli italiani) e il Barolo Brunate 2019 di Roberto Voerzio

Il vino delle Langhe è stato particolarmente apprezzato dal critico americano James Suckling (Ph. Mauro Gallo Foto, Alba)

Il vino delle Langhe è stato particolarmente apprezzato dal critico americano James Suckling (Ph. Mauro Gallo Foto, Alba)

La firma è tra quelle più autorevoli del panorama vinicolo internazionale e nelle sue classifiche brilla la Langa: come ogni anno, James Suckling, voce americana della critica tra le più seguite soprattutto in Asia, ha stilato la graduatoria dei 100 migliori vini al mondo e i 100 migliori vini in Italia.

A livello mondiale nelle nostre zone spicca il Barbaresco Rabaja 2020 di Falletto di Bruno Giacosa, al 9° posto. Mentre al 20° è stato segnalato il Barolo Cannubi Riserva 1752 2016 di Damilano, che è risultato primo nella graduatoria dei vini italiani. Al 50° posto delle eccellenze internazionali si trova anche Roberto Voerzio Barolo Brunate 2019.

Una classifica, la “Top 100 Wines of Italy 2023” che, come sottolinea lo stesso Suckling, vede come grandi protagoniste le Langhe, con 17 vini tra Barolo e Barbaresco.

Suckling è stato per quasi 30 anni Senior Editor e responsabile della redazione europea di Wine Spectator. Forbes di recente lo ha definito "uno dei più influenti critici enologici al mondo".

redazione

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