Attualità - 29 dicembre 2023, 18:45

L’ospedale di carità a Racconigi va all’asta: “Momento giusto, ci sono degli interessati”

Il sindaco Valerio Oderda commenta favorevolmente l’iniziativa dell’Asl per vendere l’ospedale voluto da Angelo Spada sul finire del Seicento destinato ai più poveri. I tempi per presentare le domande sono stretti, ma c’è fiducia. Gli introiti andranno in gran parte per ristrutturare il Pronto di Savigliano, ma anche per un intervento di manutenzione sul padiglione dell’ex Neuro

Base d’asta fissata oltre il milione e mezzo (1 milione e 642 mila euro per la precisione) per vendere l’ex Ospedale Civile di Racconigi di piazza Santa Maria. La struttura, di proprietà dell’Aslcn1, in disuso come ospedale dal 1983, comprende un immobile di 4.252 metri quadri e un terreno pertinente di 2.311 metri quadri.      

Fondato come ospedale di carità nel 1685 su volere di Angelo Spada, divenne operativo nel 1712, in anni in cui il comune racconigese rappresentava un polo produttivo importante nel mercato della seta.

La sua funzione ha resistito nei secoli fino a quando vennero chiusi gli ambulatori, il pronto soccorso e gli altri reparti. Gli spazi sono rimasti attivi fino a qualche anno con la bella sala convegni che ha ospitato ancora in tempi recenti corsi e incontri. Conservata, invece, l’attività di poliambulatorio. 

Nell'edificio è ancora presente il vecchio archivio della “Neuro” e dell’Ospedale di Carità, oltre alla storica farmacia, a lapidi “ex voto” e busti celebrativi: tutti patrimoni culturali da conservare per l’acquirente che si aggiudicherà la struttura. 

“Una soluzione che auspicavamo da tempo - commenta favorevolmente la notizia il sindaco di Racconigi Valerio Oderda - Negli anni siamo venuti a conoscenza di interessi, da parte di una serie di soggetti, per fare delle operazioni sull’immobile. Penso sia il momento per farlo. Non sappiamo se l’operazione andrà a buon fine nel primo esperimento d’asta, ma ci sono buoni margini che ci fanno ben sperare. Contenti che l’asta risponda ai bisogni di salvaguardia del patrimonio culturale. Da parte della nostra amministrazione c’è la piena disponibilità a collaborare per trovare una soluzione dopo tanti anni”.

Le buste saranno aperte il 21 febbraio alle ore 11 presso la sala riunioni nel blocco H dell’ospedale di Savigliano. La vendita è in un unico lotto e avverrà con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base indicato. 

Il bene potrà essere destinato ad usi sanitari, socioassistenziali e culturali o ad altri usi di pubblico interesse. Necessita di un totale intervento di ristrutturazione edilizia, sempre vincolato alla tutela del patrimonio.

Come riferito dalla delibera del direttore generale Giuseppe Guerra l’introito dell'operazione sarà utilizzato per la ristrutturazione del Pronto Soccorso di Savigliano (per la quota non finanziata dal Piano Arcuri) e per il 20% destinati a interventi di manutenzione straordinaria del Padiglione Chiarugi, al fine di evitarne il crollo e garantire la sicurezza della zona. 

Un nodo, quest’ultimo, che va avanti da decenni: qui, tra via Ormesano, via Fiume e via Lobetto, sorgeva l'ex ospedale psichiatrico, chiamato ironicamente in paese "La fabbrica delle idee". Con la legge Basaglia la struttura ha chiuso e, così, dagli anni '80 tanti amministratori di Racconigi hanno dovuto ragionare sul futuro di questa struttura di 10mila metri quadrati e costruita tra il '700 e l’800. Dal 1871 ha rappresentato l'unico "manicomio" della provincia di Cuneo. Dal 1978 si è avviato il processo di chiusura. 

“Ben venga - conclude il sindaco Oderda - che parte dei soldi raccolti nell’operazione vadano a finire alla manutenzione del padiglione. Sono indubbiamente soluzioni utili per una problematica che dura da molti anni."