Il decreto col quale il governo fisserà a breve la data delle elezioni europee e amministrative (le regionali sono regolamentate a sé) contemplerà anche la modifica al Tuel (Testo Unico degli Enti locali) che estende il mandato dei sindaci nei comuni fino ai 15 mila abitanti.
Busca, oltre alle quattro “sorelle”, Alba, Bra, Fossano e Saluzzo, è l’unico oltre i 10 mila abitanti. Teoricamente, l’attuale sindaco Marco Gallo potrebbe avere la facoltà di un terzo mandato, ma difficilmente se ne avvarrà essendo, ormai da mesi, lanciato verso la Regione come possibile candidato nella lista civica del presidente Cirio.
Si apre dunque la successione in municipio. L’erede naturale sembrava essere il vicesindaco Gianmichele “Gimmy” Cismondi, che ha le deleghe a bilancio, finanze, patrimonio e viabilità, ma pare sia indisponibile per ragioni personali. Ed ecco allora che ai nastri di partenza si stanno posizionando tre degli attuali assessori: Ezio Donadio (volontariato, associazioni, personale, mobilità, trasporti e frazioni); Lucia Rosso (istruzione, pari opportunità e famiglia); Diego Bressi (sport, ambiente, lavoro e attività produttive).
Il favorito, anche perché è quello che vanta una maggiore esperienza amministrativa, sembra ad oggi essere Donadio. Sul fronte dell’attuale minoranza non si registrano significative manovre, se non il fatto che gli ultimi due consiglieri comunali dei 5 Stelle rimasti in provincia, Silvia Gollè e Luca Pavan, che sedevano sui banchi dell’opposizione proprio qui a Busca, hanno lasciato il Movimento per avviare un percorso – almeno così pare – verso un progetto civico.