Tra lunedì 18 e martedì 19 dicembre si sono tenuti diversi momenti significativi per la comunità locale. Si segnalano anche il conferimento di una nuova cittadinanza italiana, il riconoscimento al Luogotenente dei Carabinieri Luigi Matrone e una camminata al Piliunas.
A dicembre 2023 il Comune di Venasca ha organizzato, nella sala consiliare, le consuete cerimonie di fine anno per festeggiare eventi che rivestono un’importanza particolare per la comunità locale. Lunedì 18 sono state accolte le famiglie dei sette nuovi nati del paese nel corso dell’anno 2022: Aurora Arsanto, Federico Caminati, Beatrice Giorgis, Ginevra Isaia, Manuel Martina, Ismaele Nadir e Justin Vitale. Come da tradizione, e in segno di benvenuto ai nuovi cittadini venaschesi, l’amministrazione ha riconosciuto a ciascun nuovo nato la cifra simbolica di 100 euro. Nella stessa data è stata inoltre conferita la cittadinanza italiana a Olena Dytyanova, da tempo residente a Venasca.
Martedì 19 sono stati consegnati i Premi di Studio 2023, destinati agli studenti di Venasca che si sono particolarmente distinti negli studi, ottenendo il massimo dei voti agli esami finali dello scorso anno scolastico: il solo premiato quest’anno, Andrea Barra, ha ricevuto un assegno di 100€ per aver conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado con la votazione di 10/10.
Nella stessa data è stata consegnata una copia della Costituzione Italiana ai dodici neodiciottenni: Lorenzo Giacomo Barra, Venessa Bestia, Daniel Brunga, Nicole Fantino, Michele Garnero, Cassandra Lazzereschi, Paolo Elia Mattio, Maicol Monge Roccaglia, Mattia Munari, Martina Rinaudo, Elisa Seymand, e Gloria Seymandi. Nella stessa data è stata consegnata inoltre una targa al Luogotenente Luigi Matrone, per quindici anni comandante della stazione dei Carabinieri di Venasca; nel corso del 2023 Matrone è diventato comandante della stazione di Villafalletto mentre a Venasca è subentrata in qualità di reggente il Maresciallo ordinario Stella Riverditi.
«Questi appuntamenti rappresentano una tappa importante per la nostra comunità – ha sottolineato il Sindaco Silvano Dovetta – perché ci danno il senso del suo evolversi e della sua crescita. Accogliere i nuovi nati, premiare chi ha ben figurato negli impegni scolastici e ricordare a chi si affaccia alla vita adulta l’importanza della nostra Costituzione sono atti simbolici ma che per un paese piccolo come il nostro diventano concreti gesti per rinsaldare legami comunitari indispensabili. Venasca cresce, evolve, arrivano nuovi cittadini dall’estero: piccoli esempi di vivacità che sono un buon segnale anche per la vita in montagna, non certo facile a causa di servizi che vediamo allontanarsi sempre più e che cerchiamo quotidianamente, come amministratori, di non perdere. Sempre nell’ottica della comunità e della sua importanza, abbiamo poi voluto dire grazie al Luogotenente Matrone per quanto ha fatto a Venasca nei tanti anni di servizio prestati qui, svolti sempre in modo impeccabile».
Si segnala infine che mercoledì 20 dicembre un folto gruppo di escursionisti, venaschesi e non, ha partecipato alla passeggiata in notturna al Piliunas organizzata dagli Amici dell’Adrit. Un serpentone luminoso di camminatori attrezzati di torce e frontaline si è snodato tra i sentieri di Grazunè e i boschi nei quali è stato allestito un albero di Natale illuminato e una Natività all’interno della “Susta del pastur” fino a raggiungere la panoramica meta, dove è stato distribuito té caldo a tutti i partecipanti. Grazie alla limpidezza del cielo dal Piliunas è stato possibile vedere le luci di Torino e riconoscere la Basilica di Superga.