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Attualità | 28 dicembre 2023, 08:45

Fa discutere l’annunciata Fondazione a supporto del nuovo ospedale Savigliano-Saluzzo-Fossano

La proposta di Icardi si scontra con le perplessità dei consiglieri regionali Demarchi e Gagliasso e della segreteria provinciale della Lega. Modalità non piaciute anche all’associazione “Officina delle Idee”

Fa discutere l’annunciata Fondazione a supporto del nuovo ospedale Savigliano-Saluzzo-Fossano

Non c’è ancora manco una bozza di statuto e già l’annunciata Fondazione per il nuovo ospedale Savigliano-Saluzzo-Fossano è oggetto di discussione. Non tanto sulla bontà in sé dell’operazione, quanto sulla modalità con cui è stata proposta a margine della recente firma della progettazione della nuova struttura sanitaria, avvenuta alla Crusà Neira di Savigliano il 22 dicembre.

In quella circostanza l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, aveva annunciato che il commercialista saviglianese e consigliere comunale di minoranza a Savigliano stava lavorando ad una bozza di statuto per una non meglio precisata Fondazione a supporto del nuovo ospedale.

Come Officina delle Idee – afferma Giovanni Damiano, presidente dell’associazione che si occupa dell’attuale ospedale saluzzese – crediamo che la proposta di una Fondazione per il nuovo ospedale sia positiva. Ci è però piaciuto poco il metodo utilizzato: la cosa è stata resa nota dall’assessore Icardi senza alcun passaggio preliminare, proponendo i nomi di persone chiaramente “calate dall’alto” e che in questo momento non rappresentano che se stessi. Non certo – osserva criticamente Damiano – il mondo del volontariato, dell’associazionismo e delle amministrazioni saviglianesi, fossanesi e saluzzesi, come quello dell’imprenditoria che tanto hanno fatto per la sanità pubblica locale. Basti pensare – annota ancora – al contributo che da queste realtà è giunto in occasione della recente pandemia e, nello specifico, su Saluzzo, al potenziamento in corso della Dialisi, che ha visto lo straordinario impegno di ben dieci associazioni locali insieme all’amministrazione comunale. Speriamo – conclude Damiano – di poter ripartire coinvolgendo queste realtà, perché sarebbe un’opportunità sprecata, che andrebbe solo a discapito dei territori su cui ricade l’impatto positivo del nuovo ospedale”.

Ciò che stupisce maggiormente sono però le riserve che arrivano dai due consiglieri regionali del territorio interessato, Paolo Demarchi, saluzzese, e Matteo Gagliasso, saviglianese, entrambi espressione della Lega, lo stesso partito dell’assessore alla Sanità.

Il metodo adottato da Icardi non è stato condiviso – spiega Demarchi – visto che la segreteria provinciale della Lega è in disaccordo”.      

Aggiunge il collega Gagliasso: “So che si erano coinvolti imprenditori di tutto il territorio, erano circa 60, dico erano perché la maggior parte non voleva fosse la politica a dare il 'la' per farla partire. Gli imprenditori volevano un coinvolgimento che potesse durare negli anni a venire. A mio avviso bisogna lavorare dal basso senza far la corsa a chi arriva prima perché qui si tratta di attivare una Fondazione che duri nel tempo”.

GpT

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