Attualità - 23 dicembre 2023, 09:49

Ceva-Ormea e Cuneo-Saluzzo. Chi è lo 'straniero’ pronto a investire per la riattivazione delle ferrovie? [VIDEO]

L’annuncio arriva sul finire del 2023. Entro Capodanno potrebbero essere riuniti i sindaci per valutare l’offerta. Il vettore è estero, ma, come ha dichiarato Cirio in un recente incontro a Busca: “Non arriva da troppo lontano". Tutto fa propendere per un interesse di una holding, in realtà, torinese


La linea ferroviaria Ceva-Ormea e la Savigliano-Saluzzo-Cuneo potrebbero essere riattivate con un vettore straniero? La notizia circola da giorni e a ribadire questo interesse “forestiero” per le nostre rotaie è stato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, presente giovedì 21 dicembre a Busca, invitato per un momento di saluti natalizi al termine dei dieci anni da sindaco di Marco Gallo.

Durante il suo intervento il governatore ha toccato il tema della sanità (parlando della necessità di agire sulle liste d’attesa e di rivedere il sistema a numero chiuso con il test d’ingresso nelle facoltà di Medicina), ma anche di edilizia scolastica (a Busca nel 2024 verrà inaugurato il nuovo polo scolastico con un intervento di 10 milioni), per poi passare a infrastrutture e trasporti.

Proprio su quest’ultimo argomento si è arrivati a parlare delle linee ferroviarie dismesse.



“Entro fine anno (poco più di una settimana ndr) - ha detto alla platea il presidente Cirio - saremo in grado di incontrare il territorio per la riattivazione della Cuneo-Saluzzo e della Ceva-Ormea. Abbiamo avuto un’offerta da un vettore straniero. Noi accogliamo tutte le opportunità e la presenteremo ai sindaci. Siamo in grado di farlo perché, fortunatamente, il mantenimento della tratta per scopi commerciali ha fatto sì che le ferrovie fossero mantenute e possiamo fare l’intervento subito.”

Quale sia l'identità del vettore non è al momento dato saperlo. Durante il discorso il presidente ha affermato: “Poi vi dirò cosa intendo per ‘straniero’, perché, non viene da molto lontano.”

Una dichiarazione, en passant,  che potrebbe far propendere per un interesse della holding torinese Longitude, legata all’ex ArenaWays, la società privata che tentò la concorrenza con Trenitalia, ma che vide il progetto arenarsi dopo una lunga trafila giudiziaria legata all'antitrust.

La neonata Longitude ha comunicato a settembre 2023 di voler tornare a offrire un servizio ferroviario di trasporto passeggeri sulle linee nazionali (ma non solo).

Roma-Reggio Calabria, Torino-Milano-Lecce, Torino-Milano-Reggio Calabria, Roma-Venezia, Torino-Milano-Venezia, Roma-Genova-Milano.

Non solo. Anche una tratta internazionale Milano-Innsbruck-Monaco di Baviera.

Queste le linee su cui al momento viene cominicato un interesse "ufficiale".

Siamo nell’ambito delle ipotesi e a giorni, stando a quanto dichiarato dal presidente Cirio, il territorio sarà a conoscenza dell’entità dell’offerta.

Ma intanto sulla pagina facebook "Ferrovie Tanaro" è comparso un documento estrapolato da un ritaglio di una missiva, datato 22 dicembre, il cui mittente è l'Agenzia della Mobilità Piemontese e nel cui oggetto si legge "Approvazione Avviso di Preinformazione" citando la Cuneo-Saluzzo-Savigliano e la Ceva-Ormea.

Si entra quindi nei prossimi giorni nella fase decisiva.

Sempre da quanto affermato durante il momento buschese da Cirio si evince come l’offerta sarebbe vincolata a una sostituzione di un "pezzo del trasporto su gomma".

“Credo nella necessità di riaprire il collegamento Saluzzo-Cuneo-Savigliano e Ceva-Ormea - ha poi sostenuto ai microfoni di Targatocn il presidente Alberto Cirio - conosco la situazione di Rfi e delle nostre realtà ferroviarie italiane. E allora ci siamo aperti, abbiamo analizzato con l’Agenzia per la Mobilità Regionale quelle che sono le opportunità del territorio e anche fuori territorio. Tra le varie disponibilità c’è quella di un vettore estero che verrebbe a gestire la linea. L’agenzia la sta valutando sotto il profilo tecnico e economico e la vedremo insieme ai sindaci e insieme al territorio.”

“Il fatto che ci sia ‘qualcosa’ -
ha poi concluso il governatore - è già un passo avanti importante, dopo anni di parole. Oggi siamo in grado, se il territorio lo riterrà serio e meritevole, di finanziarlo per procedere alla riattivazione nel 2024.”

Se il vettore dovesse essere la Longitude è probabile che la linea tornerà effettivamente operativa non prima del 2025, anno in cui la holding comincerà a operare sulle linee nazionali citate un precedenza.

La Saluzzo-Cuneo era sta chiusa dal 2012, mentre la Saluzzo -Savigliano era stata riattivata dal 2019 per poi essere nuovamente sospesa nel periodo Covid dopo appena un anno. Sempre nel 2012 la Ceva-Ormea fu definita a bassa frequentazione perdendo i finanziamenti per il mantenimento con il traffico ferroviario soppresso dal 17 giugno di quell’anno.