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Curiosità | 22 dicembre 2023, 19:15

Dalla Svezia a Cherasco per amore, ora approda a MasterChef: la storia di Marcus Agerstroem

Originario del piccolo centro di Lackanga ha conosciuto la moglie Giuliana a Barcellona con la quale successivamente si è trasferito in India dove lei va per lavoro. Poi l'arrivo a Cherasco: fa il casalingo e intanto sogna di vincere l'edizione numero 13 del celebre programma televisivo

Marcus Agerstroem (Foto: Sky Uno)

Marcus Agerstroem (Foto: Sky Uno)

C'è anche un cuneese nella cucina di MasterChef 13, il celebre programma in onda su Sky Uno alla ricerca del miglior talento dilettante nel mondo della cucina italiana.

Si chiama Marcus Agerstroem, ha 43 anni ed è svedese ma da qualche anno vive a Cherasco dove si è trasferito insieme con la moglie Giuliana, piemontese doc. 

Marcus cresce in Svezia, a 19 anni capisce che il piccolo centro di Lackalanga non è la sua realtà: "è difficile da pronunciare e poi è piccolo, fai una vita troppo normale, non interessante". Terminati gli studi al liceo Scientifico, lavora come commesso e, insoddisfatto, decide di andare a Barcellona: qui conosce Giuliana e il suo percorso di vita cambia: "Siamo come destinati a stare assieme: siamo nati lo stesso giorno, lo stesso mese, lo stesso anno, ma a distanza di venti minuti", racconta.

Da quel momento inizia una bellissima storia d’amore: finite le vacanze, Marcus torna in Svezia ma continua a sentire al telefono Giuliana, fino a quando lei non gli dice che per lavoro deve trasferirsi in India, e in quel momento ha due opzioni: "da una parte c’è la razionalità e dall’altra l’amore, ma sono uno emotivo e quindi lascio la parte razionale e compro un biglietto di sola andata per Nuova Delhi. Bit crazy (un po’ pazzo), ma ho fatto bene! Da lì non ci siamo mai lasciati".

E così vivono insieme per un anno in India, poi nuovamente in Spagna per cinque anni, quindi per dieci nei Paesi Bassi e adesso da un annetto vivono in Italia, nel cuneese. Lui è diventato un casalingo provetto, e la cucina è il suo territorio.

Cucinare per lui non è solo un dovere ma una passione innata e profonda, racconta di aver iniziato a cucinare quando i genitori si sono separati; i suoi sono sapori internazionali, "un mix molto bello di cucina italiana con la pasta, sapori semplici e piatti nordici, e anche un po’ di India".

Cura molto l’impiattamento, "perché sono artistico" e ha letto tanti libri di cucina.

Marcus, emotivo, sensibile e pacato, si candida a MasterChef Italia perché forse non ha mai trovato la sua strada e chissà che non lo sia la cucina: "Ma non in un ristorante perché mi fa paura", ammette.

Di fronte ai tre giudici il cheraschese ha portato il piatto “Profondo nord”, cervo, salsa con mirtilli, funghi marinati con patate fondenti. Dopo aver ottenuto due sì da Barbieri e Canavacciuolo, per Locatelli era da lodare la cottura perfetta della carne e delle patate, ma non la salsa. Conseguenza: grembiule grigio e "stress test" da superare per accedere alla Masterclass. 

Step che Marcus ha superato brillantemente accedendo tra i 20 migliori cuochi dilettanti d'Italia. Da giovedì prossimo le prove in cucina.

 

 

Cesare Mandrile

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