Domenica 17 dicembre il sindaco Carlo Bo ha partecipato alla 24ª edizione del Premio San Giuseppe, organizzata dal Centro Culturale San Giuseppe di Alba grazie al sostegno e alla collaborazione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo e della Fondazione Cagnasso di Alba, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Città di Alba.
Il riconoscimento quest’anno è andato alla Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, ente del terzo settore creato per migliorare l’accoglienza e le cure sanitarie all’interno della struttura ospedaliera dedicata agli industriali albesi “Michele e Pietro Ferrero”. A ritirare il premio, consegnato dal presidente del Centro Culturale San Giuseppe Roberto Cerrato, il presidente della Fondazione Bruno Ceretto.
Nel corso della cerimonia è stata data anche una targa di benemerenza al presidente dell’associazione Beato Giuseppe Girotti, Renato Vai, prezioso custode della memoria dei tragici fatti della Seconda Guerra mondiale. Vai è stato anche l’anima dell’iniziativa che ha portato alla realizzazione della copia della statua della Madonna di Dachau, venerata nella Sala dei Giusti nella chiesa di San Giuseppe e in diverse occasioni portata nei comuni del territorio. Inoltre, è autore del volume che illustra la vita di Padre Giuseppe Girotti e la storia della statua di Dachau.
Il Premio dal 2008 si avvale della fattiva collaborazione della Fondazione Cagnasso, nata per volontà della famiglia Cagnasso in memoria di Miriam: il sodalizio ha costituito un fondo importante attraverso cui ogni anno elargisce contributi di solidarietà ad associazioni ed enti di volontariato meritorie della provincia di Cuneo.
Il sindaco Carlo Bo: “Non finirò mai di elogiare l’attività della Fondazione Ospedale Alba-Bra e l’energia profusa dal suo presidente Bruno Ceretto per un obiettivo davvero unico nel suo genere: sostenere con fondi privati, dalle grandi donazioni delle aziende locali fino ai contributi dei singoli cittadini, la sanità pubblica. In 15 anni la Fondazione ha raccolto e destinato oltre 26 milioni di euro all’acquisto di attrezzature all’avanguardia e di moderni arredi, ma anche alla formazione e alla ricerca. Un grande orgoglio per tutto il nostro territorio”.