E' un perentorio "Ci pensiamo noi" il grido dei commercianti, albergatori e ambulanti che, oggi 18 dicembre, stanno protestando davanti al cantiere del tunnel di Tenda. Con paletta e secchiello, vogliono evidenziare l'esasperazione per quel collegamento con la Francia e la Liguria ormai ko da più di tre anni.
La canna nuova è in costruzione, quella vecchia non è più utilizzabile. Colpa della tempesta Alex, ma non solo. Quel cantiere ne ha viste di tutti i colori. E adesso sembra un orizzonte che si allontana anche quel fine giugno 2024.
Sono almeno duecento le persone arrivate ai cancelli del cantiere per protestare e chiedere tempi certi di riapertura del nuovo tunnel.