E’ un must di fine anno, come l’arrivo delle feste, la classifica dei più ricchi stilata da "Forbes", rivista finanziaria Usa che proprio a questo rituale esercizio deve probabilmente una buona fetta della sua popolarità nel mondo. Di oggi, giovedì 14 dicembre, la pubblicazione dell’ultimo aggiornamento sui paperoni d’Italia, graduatoria che manco a dirlo è ancora una volta guidata dall’industriale albese Giovanni Ferrero, ora accreditato di ricchezze per 39,1 miliardi di dollari, in crescita di 4,5 miliardi rispetto a un anno fa e sempre più vicine alla soglia anche psicologica dei 40 miliardi.
Sul podio con lui Giorgio Armani, fermo a un terzo dei capitali dell’industriale dolciario, a 12,9 miliardi, mentre a chiudere il podio per la prima volta è chiamato Piero Ferrari, figlio di Enzo, con 7,6 miliardi.
Da rilevare gli importanti movimenti che secondo la stessa testata si registrano in una classifica che registra un totale di 70 persone accreditate di capitali superiori al miliardo e la bellezza di 20 nuovi ingressi, rispetto a un anno fa, che si riducono a uno soltanto se guardiamo invece a luglio, quando Forbes Italia aveva aggiornato il suo elenco annoverandovi i cinque figli di Silvio Berlusconi, defunto il 12 giugno.
Il totale dei patrimoni di queste 70 persone ammonta a 230,1 miliardi, cioè quasi 70 in più rispetto alla fine del 2022, ma 3 in meno rispetto a luglio.
Tornando al secondogenito di Michele Ferrero, Forbes lo conferma al 32° posto tra le persone più ricche al mondo e al quinto posto in Europa, dietro ai proprietari degli imperi Lvmh (Bernard Arnault), Zara (Amancio Ortega), L’Oréal (Françoise Bettencourt Meyers) e Lidl/Kaufland (Dieter Schwarz).
"Il suo patrimonio – fa sapere la rivista – è aumentato di 4,5 miliardi rispetto a un anno fa. Merito della crescita del suo gruppo, che nell’ultimo bilancio, pubblicato a febbraio, ha visto crescere il fatturato a 14 miliardi, con un aumento del 10,4% sull’anno precedente".
In crescita anche l’89enne stilista Armani, accreditato di 6 miliardi in più di un anno fa, come pure Ferrari, cje ha visto il suo patrimonio salire di oltre 3 miliardi negli ultimi 12 mesi grazie alla crescita del 61% del titolo della casa automobilistica, di cui possiede circa il 10%.
NEI PRIMI DIECI POSTI
Al quarto posto la prima donna in classifica, Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini (6,8 miliardi), che precede Sergio Stevanato (6,7), presidente emerito di Stevanato Group, uno dei principali gruppi mondiali di fiale di vetro e cartucce per le penne d’insulina. Sulla sesta piazza i coniugi Miuccia Prada e Patrizio Bertelli (4,5), seguiti da Giuseppe De’Longhi (4,4). In nona posizione Giuseppe Crippa (4,1), fondatore di Technoprobe, uno dei due grandi produttori mondiali delle schede per i test dei microchip.
Un pari merito tra ben 11 miliardari chiude la top ten. Alla decima piazza e a quota 4 miliardi convivono infatti gli otto eredi di Leonardo Del Vecchio: i figli Claudio, Clemente, Leonardo, Luca, Marisa e Paola, la vedova, Nicoletta Zampillo, e Rocco Basilico, nato dal precedente matrimonio di Zampillo col banchiere Paolo Basilico. Con loro il costruttore ed editore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Campari Group Luca Garavoglia, e la nuova entrata più alta in classifica, Giancarlo Devasini, direttore finanziario di Tether, società di stablecoin con sede nelle Isole Vergini Britanniche.