Per dare impulso al piccolo museo etnografico di San Maurizio di Frassino, allestito presso le ex scuole elementari della borgata, è nata un’apposita associazione il cui consiglio direttivo è composto da Gianpiero Boschero (presidente), Giovanni Civallero, Bartolomeo Rossi, Giacomo Rossi e Gianpiero Rossi.
L’associazione “San Maurizio” aveva , tempo fa, proposto all’amministrazione comunale di realizzare un “museo dedicato all’attività’ lavorativa e alla vita comunitaria di San Maurizio di Frassino e delle zone limitrofe” . La giunta nel 2018 aveva deliberato di concedere all’associazione, in comodato d’uso gratuito, i locali al piano primo in località “Lu Noru”, dove un tempo erano ospitate le scuole elementari della frazione San Maurizio.
“Tenendo presente che a Sampeyre esiste da anni un apprezzato museo etnografico che si occupa di molti aspetti della vita tradizionale della Val Varaita – spiega il sindaco Roberto Ellena - il museo di San Maurizio ha inteso porsi in un rapporto di collaborazione, e non di concorrenza, con quello di Sampeyre, specializzandosi nello studio e nell’esposizione di due precise attività lavorative tradizionali. La prima la produzione del “toumin dal Mel”, che fu “inventato” nella borgata Vittone di San Maurizio verso il 1895 e che prese il nome di Melle perché veniva venduto nel mercato di Melle. La seconda degli arrotini, in origine tutti ambulanti, che era un mestiere tipico della val Varaita, compreso San Maurizio, e che veniva svolto principalmente in Provenza e in Francia. L’associazione, con l’ attività gratuita degli associati e con la collaborazione di volontari e di professionisti, ha dato corso alla sistemazione dei locali ed all’allestimento dello spazio museale. Trattandosi di attività di vero volontariato ed anche a causa del periodo pandemico – rileva Ellena - , i lavori si sono protratti più del previsto”.
In dettaglio, i lavori di sistemazione dei locali sono stati considerevoli ed hanno comportato: la pulizia dei pavimenti che versavano in condizioni pessime, effettuata gratuitamente da Valter Rattalino; la sistemazione dei servizi igienici, effettuata dall’idraulico Giovanni Fino col solo rimborso dei materiali; il rifacimento dell’impianto elettrico, effettuato da ditta del settore; l’organizzazione degli spazi interni e la tinteggiatura dei locali e degli infissi, effettuata direttamente dagli associati.
Oltre all’aiuto del Comune di Frassino (contratto di comodato e piccoli contributi), l’associazione ha beneficiato di alcuni modesti contributi della Fondazione della Cassa di Risparmio di Saluzzo, sotto la presidenza del prof. Marco Piccat, che sono stati fondamentali per la realizzazione del museo.
È stato pure laborioso recuperare e restaurare strumenti di lavoro e suppellettili varie, con i quali venivano un tempo svolti detti mestieri, ma grazie alla generosità degli abitanti della zona sono stati reperiti tutti gli oggetti previsti. È presente anche l’aspetto linguistico, sia con le denominazioni degli oggetti in occitano locale, sia con il gergo di mestiere degli arrotini.
Diverse interviste filmate agli ultimi arrotini della Val Varaita, realizzate da Gianpiero Boschero con la collaborazione di Bruno Sabbatini, completano la documentazione raccolta.
L’organizzazione delle esposizioni è stata affidata agli arch. Federica Maffioli e Andrea Ruggeri. Il 15 ottobre, su iniziativa della Compagnia del buon cammino e dedicata all’istruzione elementare tra le due Guerre Mondiali in val Varaita, è stata possibile una visita del “museo” in anteprima.
L’inaugurazione ufficiale avverrà nel corso del 2024 e il museo sarà visitabile a richiesta.
Il sindaco Ellena, a nome proprio e dell’amministrazione comunale, ringrazia il presidente, avv. Boschero, i membri del consiglio direttivo e i componenti dell’associazione San Maurizio, nonché tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione di questa iniziativa, che bene illustra l’arte lavorativa della vita contadina di un tempo, anche per non dimenticare quegli antichi mestieri che hanno permesso alle generazioni passate di crescere la famiglia e dare un futuro ai figli.
“La presenza dell’associazione San Maurizio – osserva ancora il sindaco Ellena - costituisce sicuramente un valore aggiunto rispetto alle attività culturali svolte nel territorio di Frassino. Mi preme ancora sottolineare come, ancora una volta, la laboriosità e l’impegno di chi ha a cuore Frassino”.