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Viabilità | 12 dicembre 2023, 12:24

Cuneo-Ventimiglia, la quarta coppia di treni è possibile: pronto un documento da presentare alla Regione

Ieri si è svolto un incontro presso la Provincia di Cuneo, chiesto dalla sindaca di Roccavione e presidente dell'Unione Montana Alpi del Mare. Presenti i rappresentanti dei Comitati

Cuneo-Ventimiglia, la quarta coppia di treni è possibile: pronto un documento da presentare alla Regione

La quarta corsa sulla linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza è possibile. Non si chiede niente di più di ciò che già si era ottenuto a luglio del 2022, durato però solo pochi mesi, quando a dicembre scesero a tre.

Ieri pomeriggio, presso la sede della Provincia, è stato organizzato un incontro chiesto dalla sindaca di Roccavione e presidente dell'Unione Montana Alpi del Mare Germana Avena. Erano presenti anche i rappresentanti dei Comitati per le ferrovie locali e l'ingegner Federico Santagati, giovane bovesano laureato in ingnegneria ferroviaria.

In collegamento l'assessore Marco Gabusi, al quale il territorio invierà un documento con una formale richiesta da presentare a RFI.

Era il 15 dicembre del 2013 quando le corse sulla Cuneo-Ventimiglia scesero da 8 coppie a due. Anni di proteste, promesse e mai nulla di fatto. A distanza di nove anni le corse vennero portate a quattro, in totale otto convogli. Poi il taglio di una coppia di corse, con degli orari che, però, non tengono conto di coincidenze e lasciano scoperte ampie fasce orarie, in particolare quella attorno alle 8 verso Ventimiglia e alle 16 verso Cuneo. 

La quarta corsa colmerebbe proprio questo vuoto: si chiede infatti il ripristino della corsa Cuneo 8.41 con arrivo a Ventimiglia alle 11.21 e partenza da Ventimiglia alle 16.05 e arrivo a Cuneo alle 18.40. Si chiede inoltre di posticipare la corsa delle 6.30 in partenza da Cuneo.

Richieste messe nere su bianco, assieme ad una serie di studi a breve, medio e lungo termine, che garantirebbero orari più razionali sia a favore dei lavoratori transfrontalieri che dei turisti.

Un tavolo, quello di ieri, che ha fatto leva sulla concretezza e su una soluzione già sperimentata un anno fa.

Nel frattempo, si chiede anche la revisione della Convenzione ferma al 1970 per la manutenzione della linea, ad oggi in capo all'Italia e oggetto di discussione alla prossima Cig prevista per gennaio 2024 e, soprattutto, si chiede di procedere con il trasferimento della competenza sulla linea dalla Regione allo Stato, perché possa diventare internazionale. 

Se e quando questo potrà avvenire, è difficile dirlo. L'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi si è impegnato a fornire una risposta tra gennaio e febbraio 2024, dopo aver sottoposto le richieste a RFI.

Barbara Simonelli

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