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Attualità | 11 dicembre 2023, 11:30

Lavori sospesi a Mondovì per installazione di un palo per telecomunicazioni, il sindaco: "Al momento rimane in vigore l'ordinanza"

Ieri, domenica 10 dicembre, nuovo incontro con i frazionisti in cui il sindaco ha sottolineato la mancanza di un "margine di contrattazione". Il caso rischia di finire al TAR

Lavori sospesi a Mondovì per installazione di un palo per telecomunicazioni, il sindaco: "Al momento rimane in vigore l'ordinanza"

Non c'è margine di intervento per i sindaci che si oppongono all'installazione di antenne 5G nei loro comuni.

Un caso che rischia di arrivare al TAR quello di Mondovì che, attraverso apposita ordinanza sindacale, ha bloccato i lavori per l'installazione di un traliccio per le telecomunicazioni, altro circa 34 metri, in strada dei Pignolli, tra le frazioni di Rifreddo e Gratteria.

A stabilirlo è la legge, in particolare la 120 del 2020 che afferma che “i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio”.

Il sindaco, Luca Robaldo, lo scorso 8 novembre, aveva incontrato i residenti per fare il punto sulla situazione, in previsione di un incontro con l'azienda  milanese che ha presentato la richiesta per i lavori, la INWIT spa (leggi qui).

La ditta, come prevedibile, in tale sede ha chiesto al comune la revoca dell'ordinanza e ha espresso, qualora ciò non avvenga, l'intenzione di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte (leggi qui).

"Non abbiamo margine di contrattazione. - ha spiegato il sindaco ieri sera, nell'incontro con i cittadini che si è svolto al Circolo Acli di Rifreddo - Abbiamo richiesto il parere dell'avvocato Teodoro Pafundi, che sta seguendo anche la vicenda del deposito rifiuti di Clavesana, che ci ha consigliato di essere prudenti. Esistono sentenze del TAR di altre regioni che ci confermano che i comuni non possono opporsi, salvo in casi estremi e particolari, all'installazione di infrastrutture per le telecomunicazioni. Al momento la richiesta dell'azienda riguarda solo l'installazione di un palo, per eventuali antenne dovrà essere richiesto il parere dell'ARPA. Intanto redigeremo, entro i primi mesi del 2024, un regolamento in modo da stabilire delle linee guida per il futuro". 

Intanto in comune sono già pervenute altre richieste di installazione al Borgato e a Breo. 

Nel corso della serata è intervenuto anche Giampiero Caramello (Forza Italia) che ha ringraziato il ministro Gilberto Picchetto Fratin per il confronto sul tema: "Purtroppo anche lui conferma che non ci sono margini di intervento per i Comuni. Ringrazio il sindaco per aver coinvolto la cittadinanza attivamente e per averci informati puntualmente". 

Al momento l'ordinanza, che blocca i lavori fino a giugno 2024, non è stata revocata; se il caso, come è probabile, arriverà al TAR il sindaco potrà revocare il provvedimento in autotutela.

Arianna Pronestì

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