Un lungo parto non scevro di polemiche e fraintendimenti. Con una quasi certezza sancita due giorni fa: nel 2024 gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, le superiori, potranno scegliere di frequentare un nuovo liceo. Risorse economiche permettendo, come da clausola del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Si chiamerà Liceo del Made in Italy, un istituto liceale equiparabile ai licei artistico, classico, linguistico, musicale, scientifico e delle scienze umane.
Inizialmente, questo nuovo corso di studi era stato pensato a costo zero e, quindi, in sostituzione di qualcosa. Nello specifico, del liceo Economico-Sociale, che sarebbe pertanto sparito a vantaggio di questo nuovo indirizzo. Ovviamente, la cosa ha suscitato molteplici proteste in tutta Italia, dove le scuole che offrono questo percorso - il De Amicis a Cuneo o il Leonardo Da Vinci ad Alba, per esempio - sono mille circa.
Nei giorni scorsi la decisione: non ci sarà alcuna sostituzione ma una convivenza tra il socio-economico e quello che verrà, il Made in Italy.
Questo nuovo liceo mira a promuovere le conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso liceale in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori.
Inutile dire che, in Granda, questo nuovo liceo non potrà che avere una vocazione enogastronomica, dovendo valorizzare le eccellenze locali.
Cosa verrà insegnato e quali saranno, soprattutto, le novità?
Piano di studi (bozza)
Le materie del primo biennio: lingua e letteratura italiana; lingua e cultura straniera; storia dell’arte; matematica; informatica; scienze naturali; fisica; scienze motorie e sportive; storia e geografia; diritto ed economia politica; religione cattolica o attività alternative.
Per gli ultimi tre anni, invece: lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera, storia dell’arte, matematica, informatica, scienze motorie e sportive, storia, filosofia, religione cattolica o attività alternative.
Le novità: economia e gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare; Made in Italy e mercati internazionali.
Il percorso è avviato, bisognerà vedere quali saranno gli istituti della Granda che chiederanno di avere il nuovo Liceo Made in Italy nel ventaglio della propria offerta formativa. Potrebbe avere collocazioni variegate, come già il Musicale, che a Cuneo è con l'Artistico, ad Alba con le Magistrali e a Torino con il Classico.
Non resta che aspettare e vedere, condizione indispensabile per la nascita di questo nuovo patriottico liceo, se ci saranno le risorse risorse umane, finanziarie e strumentali per andare avanti.
Nel frattempo, il Liceo Ancina di Fossano ha richiesto e ottenuto, per l'avvio del prossimo anno scolastico, l'indirizzo Sportivo; il Liceo Bianchi Virginio di Cuneo ha richiesto e ottenuto - con riserva - l’attivazione della sezione coreutica presso il Liceo Musicale di Cuneo. Ma per ora non se ne parla: servono spazi, palestre e luoghi per il ballo.
Tra scuole e palestre in costruzione o interessate da lavori, la necessaria riorganizzazione logistica degli istituti secondari costringe a rimandare i tempi di avvio del liceo della danza nella nostra provincia.