La violenza di genere, a Cuneo, può contare su una Rete che, dal 2008, coinvolge tantissimi attori del territorio, dalle Forze dell'ordine alle associazioni alle istituzioni.
Una Rete Antiviolenza che funziona e che vede, al suo interno, assieme ad altri reparti ospedalieri, quello del Pronto Soccorso di Cuneo. E' qui, spesso, che si intercettano i segni e i traumi di abusi e violenze. I medici, gli infermieri e gli operatori, con l'esperienza e la formazione, hanno sviluppato la capacità di intercettare lividi e cicatrici che, purtroppono, possono sottendere una violenza all'interno delle mura domestiche.
Come evidenziato dal dottor Giuseppe Lauria, primario del Pronto Soccorso del Santa Croce e Carle, da sempre il reparto che dirige "è un osservatorio privilegiato della società".
Un tema di stretta attualità è quello della violenza di genere. Il tema sarà al centro di un incontro pubblico in programma il prossimo 24 novembre presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC in via Roma 15.
Una tavola rotonda, moderata dalla giornalista di Targatocn Barbara Simonelli, che coinvolgerà la dottoressa Nicoletta Artana, medico del DEA di Cuneo, l'ispettore superiore dott.ssa Mariella Faraco, responsabile della II sez. Squadra Mobile di Cuneo, la coordinatrice infermieristica del PS Paola Vietto, l'infermiera esperta Barbara Da Ros e la presidente dell'associazione Mai+Sole Adonella Fiorito. E' previsto un intervento della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero.
L'incontro, aperto alla cittadinanza, inizierà alle 17.20 e tratterà proprio il rapporto tra la medicina d'emergenza e urgenza e la società civile, in particolare in questo ambito.
Un momento pubblico che chiuderà la giornata in cui si svolgerà, a Cuneo, il Congresso della Medicina d'Urgenza, con un focus sulla Granda.
"Il congresso - ha specificato il dottor Lauria - si propone di aggiornare le competenze degli operatori sanitari, in un’ottica di equipe, nella gestione in sicurezza del paziente critico in Pronto Soccorso. Ma rappresenta anche un’occasione per confrontarci con la società civile, con particolare riguardo alle tematiche del nostro territorio, rispetto a temi di grande rilevanza quali la violenza di genere e il rapporto con la cittadinanza, l’informazione e la politica, per meglio comprendere le aspettative e il ruolo del servizio rispetto ai bisogni dei cittadini".