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Sanità | 23 novembre 2023, 13:34

Taglio del nastro per il "mondo della maternità" all'ospedale di Cuneo: in un solo piano Sala Parto, Pediatria, Ostetricia e TIN

Stamattina il taglio del nastro dei nuovi spazi. Il commissario Tranchida: "Un grande lavoro di squadra. Dipendenti e pazienti hanno aiutato nel trasloco, perché qui il senso di attaccamento alla struttura è forte"

Taglio del nastro per il "mondo della maternità" all'ospedale di Cuneo: in un solo piano Sala Parto, Pediatria, Ostetricia e TIN

Un polo per la maternità dentro a un ospedale per adulti.

Questo è il "nuovo" quarto piano dell'ospedale "Santa Croce e Carle" di Cuneo. 1800 parti l'anno, tra i primi quattro punti nascita del Piemonte.

Ostetricia a bassa intensità, dove tutto il percorso è gestito solo dalle ostetriche e dove non c'è il Nido, perché i bimbi stanno da subito e sempre con la mamma. Stanze con due letti massimo, uno spazio per leggere, una sala relax. Colori caldi e accoglienti.

Poi l'Ostetricia ad alta intensità, 20 posti letto per le donne che hanno gravidanze complesse o situazioni di pericolo proprie o del nascituro. Anche qui tanta l'umanizzazione e l'accoglienza degli spazi.

Poi la sala parto, con cinque box. Ancora, la Pediatria e la Terapia intensiva neotale (TIN). Una razionalizzazione di spazi e percorsi, capace di rispondere a qualunque esigenza in modo tempestivo. Basta un ascensore occupato per complicare tutto. Ed è successo.

Ora tutto è su un piano, al quarto.

E questo piano, stamattina, già vivo e "abitato", è stato inaugurato da un emozionato dottor Andrea Puppo, direttore della Struttura, dal commissario Livio Tranchida e dall'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, alla presenza della sindaca Patrizia Manassero, dei consiglieri regionali Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso, del dottor Andrea Sannia, primario della Terapia Intensiva Neonatale, della coordinatrice ostetrica Federica Ferrero e di tanti medici e personale dell'ospedale.

«Il nuovo reparto Ostetricia del Santa Croce – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - conferma l’attenzione che da sempre questo ospedale riserva alle neo mamme, implementando i servizi di assistenza con percorsi dedicati e accorgimenti innovativi di notevole valore sul piano della sicurezza e delle cure in fase perinatale e neonatale, grazie anche a un progetto di umanizzazione che migliora in modo determinante la vivibilità degli spazi di degenza. La rete di assistenza degli ospedali hub di ginecologia e ostetricia per le gravidanze a rischio e i parti prematuri rappresenta un fiore all’occhiello della Sanità piemontese e l’ospedale Santa Croce di Cuneo ne è la dimostrazione. Qui sono avvenuti nel 2022 il 6,7 per cento dei parti in Piemonte (1.677 su 24.961), con una percentuale del 48,7 per cento delle gravidanze a rischio seguite in ambulatorio. Vuol dire che l’hub di Cuneo funziona bene e serve da catalizzatore dei casi più a rischio dell’intero territorio provinciale. Molto significativo anche il dato secondo cui al Punto nascita di Cuneo viene ritirato dalle neomamme il 98,9 per cento delle Agende di gravidanza, con una percentuale di compilazione del 86 per cento, tra le più alte in Piemonte».

 

Un successo di tutta l'azienda ospedaliera. Un grande lavoro di squadra e di equipe. 

Così il commissario Livio Tranchida, molto orgoglioso di questa inaugurazione: "Il dottor Puppo qualche settimana fa mi ha telefonato chiedendomi di salire in Reparto. C'era il personale, assieme alle mamme, impegnato nel trasloco e nello spostamento di materiali. E' stato incredibile vedere l'entusiasmo e la voglia di dare il proprio contributo attivamente. Non si dice abbastanza, ma non ci sono altri ospedali come quello di Cuneo. Chi lavora al Santa Croce e Carle lo sente come qualcosa di suo".

«La sinergia tra i professionisti del reparto di Ginecologia e Ostetricia e quelli della TIN – spiega il direttore della Struttura, Andrea Sannia - è fondamentale per la sicurezza dei nostri bimbi: la condivisione delle informazioni e delle strategie assistenziali, il lavoro di squadra consente di individuare tempestivamente e affrontare più efficacemente gli eventuali problemi. Il successo delle cure neonatali, infatti, inizia ben prima della nascita, con l’attento monitoraggio sia del benessere fetale sia della donna».

 

Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo: «Il momento del parto è uno di quei momenti che si ricordano per tutta la vita. Farlo in un ambiente sicuro e umanizzato è importante. Qui c'è attenzione e organizzazione intorno al momento della nascita».

Il racconto di alcune mamme nel video che ha aperto la conferenza e la giornata inaugurale:

Barbara Simonelli

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